Street Art a Livorno, s’inaugura (il 4 novembre) il festival “Parete Aperta” finanziato con il crowdfunding. Gio Pistone la prima ospite con “Diana”, murale dedicato alla dea delle donne

Arriva a Livorno Gio Pistone, stella del firmamento della street art femminile nazionale e internazionale, pronta a dipingere un grande murale, inaugurando ufficialmente la stagione artistica del festival Parete Aperta di Uovo alla Pop. Il primo grande festival di street art a Livorno, finanziato grazie al crowdfunding, si prepara a contaminare la città tra simboli e colori, per un percorso itinerante e permanente, che porterà il festival mese dopo mese, in tutta la città, inaugurando opere d’arte di strada, mostre, eventi e incontri, per il 2018-2019. Gio Pistone è la prima grande artista in arrivo a Livorno e si prepara a presentare alla città “Diana”, grande murale dedicato alla Dea delle donne, domenica 4 novembre 2018 alle 16.

Uovo alla Pop 2- Da sn- Giulia Bernini, Viola Barbara, Libera Capezzone, Valeria Aretusi – Foto OPS collettivo (1280×854)
Da sinistra Giulia Bernini, Viola Barbara, Libera Capezzone, Valeria Aretusi (ph. OPS collettivo)

È passato poco più di un anno dalla nascita di Uovo alla Pop, galleria d’arte tutta al femminile, formata da una esplosiva combinazione di arte proteica, che riunisce Valeria Aretusi (architetto), Viola Barbara (poetessa), Giulia Bernini (designer) e Libera Capezzone, in arte Libertà (pittrice). Nate come spazio pop-up da un progetto di rigenerazione urbana in uno dei quartiere più complicati di Livorno, il collettivo decide subito di rimanere e continuare a lavorare, investendo in uno spazio ancora più grande, incastonato nel cuore del centro storico di Livorno, tra Scali del Pontino, quartiere Venezia e Quartiere Garibaldi, vista aperta sulla Fortezza Nuova, e il vento fertile del mare che arriva dall’orizzonte pieno di idee. Le “uovas”, nome da battaglia delle artiste di Uovo alla Pop, si preparano a inaugurare un grande progetto, frutto dell’appassionato crowdfunding lanciato la scorsa primavera, con il sogno, realizzato, di finanziare il primo grande festival di street art di Livorno, per rifare il trucco della città.

la casa di Pam” a Mutonia Sant’arcangelo di Romagna
La casa di Pam” a Mutonia Sant’arcangelo di Romagna

Dopo i tour di street art e le mostre realizzate con Clet, Exit Enter, Blub, Rame 13 e tanti altri artisti, si apre il grande capitolo di “Parete Aperta”, festival permanente e itinerante, che andrà avanti per un anno intero e contaminerà tante zone della città con una tempesta d’arte e colore.

Gio Pistone, rinomata stella del firmamento delle donne della street art, è la prima ad arrivare a Livorno per inaugurare il primo grande muro e una mostra personale da Uovo alla Pop. “Diana” sarà l’opera di Gio Pistone, e sarà proprio dedicata alla Dea, conosciuta nel mondo romano come Diana e nel mondo greco come Artemide. Il murale che sorgerà sulle pareti della sede dell’Asl Nord Ovest, in via Passaponti 33, sarà dedicato proprio a Diana, Dea delle donne, della sorellanza, protettrice della diversità, colei che secondo i miti appena nata aiutò la madre a partorire Apollo.

Uovo alla Op 3 La Conoscenza – Opera di Gio Pistone (1088×1280)
“La conoscenza” (Gio Pistone)

Diana è figlia prediletta di Zeus che quando le chiese che regalo divino farle, si sentì rispondere con orgoglio: “Arco e frecce, una tunica corta per essere libera di correre, ninfe che mi accompagnino, montagne e terre selvagge da percorrere, indipendenza e castità”. Nella mitologia Diana è simbolo della Luna e della natura selvaggia, va in giro per il mondo terreste con una tunica corta color zafferano con i bordi rossi e un arco d’argento forgiato dai Ciclopi, da cui scocca le sue frecce dorate con mira infallibile. Diana è una Dea che simboleggia autonomia, indipendenza, solidarietà femminile, ambizione, tenacia, empatia. Come archetipo Diana rappresenta la forza delle donne, la lotta per la realizzazione e l’indipendenza, la tenacia nel difendere i più deboli. «Per l’idea del progetto sono stata ispirata dalla forma particolare dello stabile, circolare senza vertici in alto e dall’aspetto misterioso e quasi sacrale dell’unione delle linee curve e dritte nella parte più bassa. Voglio dedicare la pittura dell’edificio alla Dea Diana come Dea delle Differenze e del potere inclusivo e aperto perché la sua figura comprende il cielo, la terra, gli animali, gli insetti, le piante, i fiumi e ogni umana specie. Diana è un simbolo che permette di parlare di uguaglianza, di bene comune e di accoglienza ed è importante in questi tempi sostenere questi temi con tutti i nostri mezzi.

L’opera apparirà su queste pareti circolari con l’augurio che possa continuare ad essere sempre un luogo aperto a tutti e che dalla moltitudine possa trarre beneficio ed ispirazione» spiega l’artista Gio Pistone. L’inaugurazione ufficiale del murale è in programma domenica 4 novembre alle 16 e partirà da piazza Garibaldi con un autobus del city sightseeing che porterà tutti i presenti, presso la sede della Rsa Asl Nord Ovest, in via Passaponti 33, che ospita persone anziane in condizioni di fragilità. Dalla sede del murale il tour proseguirà, sempre a bordo dell’autobus, fino al quartiere Venezia per il tour di street art a piedi fino al Pontino.

La grande conclusione del percorso sarà alla Galleria Uovo alla Pop, sugli Scali delle Cantine 36/38, con la mostra personale delle opere di Gio Pistone. La Dea Diana, nella sua manifestazione lunare, è stata oggetto di culto matriarcale e panteista nella stregoneria della tradizione italiana ed europea. Alla Dea le sacerdotesse si indirizzavano per chiedere aiuto e intervento diretto intrecciandosi ai grandi archetipi della vita. Le opere selezionate da Gio Pistone per la mostra di Uovo alla Pop ripercorrono con il suo segno onirico e profondo il carattere di Diana e i mondi che le sacerdotesse affidavano al suo potere: l’Amore, la Conoscenza, l’Amicizia, l’Invidia, la Morte.

«Abbiamo investito molto in questo progetto e grazie alle donazioni collettive che abbiamo ricevuto con il crowdfunding partiamo con Gio Pistone per un festival che ci vedrà impegnate per un anno intero. Vediamo Livorno sempre più sensibile all’unione tra arte, turismo e aggregazione, ce lo confermano i partecipatissimi tour di street art che abbiamo portato avanti da questa estate per raccontare le opere di strada degli artisti che abbiamo ospitato in residenza artistica da Uovo alla Pop. Tutto questo è stato reso possibile dalle donazioni dei nostri sostenitori e da quattro sponsor fondamentali per realizzare il nostro sogno: Cromology per le vernici con cui realizzeremo le opere, Capo Verso snc che ci affianca per la comunicazione, Virtualmente Art che crea una mostra fotografica 3d di tutte le nostre esposizioni in galleria e Mollo Noleggio che ci darà il braccio meccanico con cui Gio potrà salire in cima alla parete da dipingere» spiega Valeria Aretusi di Uovo alla Pop.
Prenotazioni autobus City Sightseeing (posti limitati su prenotazione): 3381499181 – uovoallapop@gmail.com
Prenotazioni tour street art (posti limitati su prenotazione): 3336538840 – uovoallapop@gmail.com

******Biografia di Gio Pistone

Gio Pistone è una stella del firmamento della street artist italiana e internazionale. È nata a Roma e fin da bambina ha scelto il disegno come secondo linguaggio. I suoi soggetti soono spesso figure di fantasia caratterizzate da colori molto forti e linee nette ed emergono dalla dimensione onirica, dal sogno e dall’incubo. Lavora saltuariamente nelle scenografie di teatro dove continua ad approfondire i suoi sogni, la sue ricerca ed il suo innato amore per le grandi rappresentazioni. Ha fondato e lavorato con “La sindrome del topo” un gruppo di creatori di strutture di gioco e sogno, con cui si occupava di disegnare, costruire e progettare giostre e labirinti.
Ha lavorato come disegnatrice per Io-Donna, Corriere della Sera, la Repubblica, l’Unità, Liberazione, Drome. Ha partecipato a mostre e festival di muralismo in tutta Italia ed oltre.

******Biografia Uovo alla Pop

Uovo alla Pop si occupa d’arte contemporanea, arte pop e arte urbana, un’arte a fruizione pubblica che tiene conto dello spazio in cui è inserita e attraverso eventi, mostre, workshop e percorsi tematici, riesce a riallacciare il rapporto fra cultura locale e visione artistica. La galleria è attiva a Livorno da giugno 2017, nel quartiere Garibaldi, uno dei più difficili della città. L’associazione è formata da quattro donne che da tempo si occupano anche di eventi e festival in luoghi abbandonati o inusuali.

Giulia Bernini, in arte Oblo Creature è una grafica illustratrice e designer freelance che si è formata a Siviglia grazie al disegnatore Pedro Cabañas. Nel 2008 inventa il brand Oblo Creature una serie pressoché illimitata di animali e volti umani creati o trasformati con il filtro di uno stile deformante e visionario. Nel 2017 anima a Livorno un muro di 25 metri dell’Acquario e le bellissime serrande del quartiere Garibaldi.

Libera Capezzone in arte Libertà, inizia a dipingere nel 2009 dopo un primo percorso attraverso il video e la fotografia. Fin dagli esordi è chiaro il legame con la poetessa Viola Barbara che da sempre completa con un contributo poetico le opere visive. Un segno primitivo, istintivo, caratterizza le sue prime mostre italiane e nell’aprile 2014 si mette alla prova dipingendo la sua opera più grande: una sardina di 27 metri sul tetto del mercato del pesce. Pittrice e artista eclettica che lavora in piccola scala utilizzando insieme materiali inusuali come il ferro ossidato, muffa, gessi, acrilici e acidi, fino a muri e tetti in scala urbana.

Viola Barbara, è Dello Squidy: la sua è un’estrazione filo dadaista. Da 20 anni porta avanti con tenacia altalenante progetti di micro invasioni di parole, foto, piccoli video e spettacoli teatrali stravaganti e divertenti, almeno per lei. Laureata in lingue e letterature straniere ha letto tanti libri, mai abbastanza per una vita intera. Accompagnatrice turistica e guida ufficiale di Livorno e Pisa. Accompagna con versi irriverenti e a detta di ‘chissacchì’ poetici le opere di Libertà. Dal gennaio 2015 inizia a scrivere una serie interminabile di poesie che convergeranno in ‘Il tuo profilo migliore’ 26 poesie d’amore illustrate da Libertà.

Valeria Aretusi, architetto appassionata di giardini verticali e case in legno, si è formata a Roma dove ha studiato e ha iniziato parallelamente la strada da dj, con la passione per le impalcature musicali. Vanta la formazione lavorativa presso lo studio Claudio Nardi Architects di Firenze per cui ha collaborato diversi anni. Ora porta avanti il suo lavoro con progetti privati legati alle case ecosostenibili in legno e ristrutturazioni in stile nordico. Con il team collabora a progetti come curatrice di installazioni artistiche e scenografie, fino ad iniziative di arte pubblica.