SPECIALE PITTI UOMO. Il Don Giovanni (alla Pergola) e l’immaginario di Fornasetti

Un’opera lirica come evento speciale di Pitti Uomo edizione numero 91, dal 10 al 13 gennaio 2017 alla Fortezza da Basso di Firenze. Un’opera di Mozart, il celeberrimo Don Giovanni, e una scenografia che è un capolavoro artistico, portando la firma di Barnaba Fornasetti. Un progetto di altissima qualità che porta dentro di sé un legame molto stretto con il design e la moda. L’opera sarà in scena al Teatro della Pergola martedì 10, giovedì 12 e venerdì 13 gennaio 2017 alle ore 20.15. E sarà una vera chicca, in quanto viene rappresentato “Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte nello splendore della sua edizione originale.

Orchestra e non solo. Orchestra Silete Venti! Direttore d’orchestra: Simone Toni. Progetto e scenografia: Barnaba Fornasetti. Costumi e direzione creativa: Romeo Gigli. Regia: Davide Montagna. Luci: Gigi Saccomandi. Direzione artistica: Valeria Manzi e Roberto Coppolecchia. Direzione di produzione: Andrea Nannoni.

Cast. Christian Senn, baritono (Don Giovanni), Renato Dolcini, baritono (Leporello), Emanuela Galli, soprano (Donna Elvira), Raffaella Milanesi, soprano (Donna Anna), Andres Agudelo, tenore (Don Ottavio), Mauro Borgioni, baritono (Commendatore e Vasetto), Lucía Martín-Cartón, soprano (Zerlina). Maestro di coro: Marco Bellasi. Danzatori della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e all’Accademia Dancehaus di Susanna Beltrami: Anita Lorusso, Vittoria Franchina, Erica Meucci, Luana Rossin, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Giuseppe Morello, Donato Demita

Era il 29 ottobre 1787 quando il pubblico di Praga ebbe l’occasione di assistere alla prima de “Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni” di Mozart. Il melodramma andò in scena l’anno successivo a Vienna con un cambiamento del libretto che divenne il più comunemente rappresentato. Ora la Fondazione Teatro della Toscana propone in esclusiva regionale al Teatro della Pergola di Firenze la produzione di Fornasetti che, insieme a un gruppo di artisti d’eccellenza, riporta alla luce l’impetuoso manoscritto praghese. I suoni e gli strumenti originali per cui Mozart ha concepito il suo capolavoro 230 anni fa saranno accompagnati da una straordinaria visione artistica basata sul surreale mondo iconografico di Fornasetti (nelle foto di scena scattate da Arianna Sanesi)

Tale scelta deliberata porta ad una concatenazione di fattori sostenuta dalla collaborazione tra regia, scene, costumi, luci e musica. Il carattere corale delle maestranze ne evidenzia il lavoro artigianale, come in una bottega in cui i singoli operano in modo paritetico al fine di garantire la qualità dell’opera. Il luogo che le ha accolte durante l’ideazione e la realizzazione è Casa Fornasetti, ossia la residenza storica di Piero e Barnaba Fornasetti in cui negli anni ’50 risiedeva anche l’Atelier. Un posto da sempre culla della cultura e delle grandi energie che ancora innervano la città di Milano, capitale creativa del design e della moda. L’orchestra, composta da trenta elementi che suonano strumenti d’epoca, rispecchia l’autentica formazione mozartiana: la disposizione longitudinale con gli archi contrapposti ai fiati concorre a un risultato sonoro ed emotivo di forte impatto, così come era in origine nel Settecento. Gli interpreti vocali, parte fondamentale del progetto artistico, perseguono una scelta precisa di complementarità all’orchestra e ai suoi strumenti.

Le scenografie sono realizzate tramite l’uso dell’iconografia classica reinterpretata in chiave moderna da Fornasetti. I temi, tratti dall’archivio fornasettiano, vanno dalle carte da gioco, simbolo della leggerezza e dell’eterno imprevisto, alla stanza metafisica dove i personaggi vogliono perdersi ma si ritrovano sempre, ai visi emblematici delle varie identità di donna, ricordo costante e ossessivo del tema portante dell’opera. La straordinaria visione artistica di quest’opera è così arricchita e completata, creando un mondo surreale e grafico. Pannelli mobili, animati da dei danzatori, danno un ritmo fluido allo scorrere veloce degli eventi ed evocano una realtà fantastica in assenza di un ambiente vero e proprio, ma potentemente immaginifico e suggestivo. I costumi si intridono della fragilità dei personaggi, al di fuori di spazio e tempo, ma con tutta la memoria delle emozioni.

Biglietti da 23 a 120 euro (previste riduzioni). Biglietteria: Teatro della Pergola — Via della Pergola 30, Firenze — tel. 055 0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com