SPECIALE PITTI UOMO / 4. Nuovo progetto top secret di Cuoio di Toscana che intanto anima la Fortezza con la musica rock. In mostra cinque idee footwear degli studenti del Polimoda
Cuoio di Toscana rocks: la live performance di una band che interpreta i capolavori del rock, un’esposizione di chitarre elettriche, una esclusiva cocktail list ispirata ai più celebri chitarristi della storia. La musica è il filo conduttore di #Leathersolerocks party, omaggio al cuoio da suola più amato dalle griffe internazionali, in programma mercoledì 13 giugno dalle ore 17 alle 21 nella P.O.P. Arena di Pitti Immagine Uomo 94, la nuova area relax ed eventi in optical technicolor di Pitti Immagine Uomo 94, nel piazzale centrale all’interno della Fortezza da Basso.
L’evento sarà una preview del nuovo grande progetto a firma Cuoio di Toscana, ancora top secret, che sarà svelato il prossimo autunno, in cui il Consorzio leader nella produzione di cuoio da suola (con quote di mercato pari al 98% della produzione italiana e oltre l’80% di quella europea) intreccerà le proprie attività con varie arti. In primis la musica, linguaggio trasversale, che avrà il compito di avvicinare i più giovani al mondo tradizionale e artigianale del cuoio.
Guest star del party sarà Stefano Lodovichi, co-sceneggiatore e regista de Il Cacciatore (puntate 1 – 6), serie tv andata in onda in prima serata su Rai Due prodotta da Cross Productions, Rai Fiction e Beta Cinema, unica serie italiana in concorso alla prima edizione di Canneseries, vincitrice, con Francesco Montanari, del premio per la migliore interpretazione. Sarà proprio Lodovichi a firmare la regia del nuovo progetto, a cui prenderà parte anche Roberto Ugolini, tra i più noti artigiani della scarpa su misura, anch’egli presente all’evento per Pitti.
In quanto sponsor tecnico di 5 progetti finali degli studenti Polimoda del corso in Footwear and Accessories Design, Cuoio di Toscana ospiterà il corner #MillennialSole dove sarà possibile osservare in esposizione i progetti realizzati con il proprio cuoio da suola.
Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana: “Abbiamo scelto il mondo della musica per il nostro nuovo progetto, e abbiamo scelto il rock perché crediamo che sia uno dei linguaggi più immediati, adatto al target giovanile e dinamico a cui ci rivolgiamo. Come per i precedenti progetti speciali che hanno coinvolto artisti quali Caterina Murino, Morgan e Patty Pravo, adesso lavoreremo con un regista di talento quale Lodovichi, e con un artigiano di grande valore quale Ugolini; sveleremo presto una star del mondo della musica. Il nostro intento è la divulgazione dell’alta qualità e del valore del Made in Italy, come il nostro cuoio, che è un prodotto d’eccellenza che caratterizza con eleganza, stile e raffinatezza le più belle scarpe del mondo. Siamo sicuri che il talento artigiano sia il grande patrimonio dell’Italia e che sia importante tutelarlo e farlo conoscere il più possibile, perché è solo riconoscendolo che non perderà mai di valore”.
Il regista Stefano Lodovichi (foto a lato): “Penso che sia importante lavorare per valorizzare il made in Italy. In particolar modo, la collaborazione con Cuoio di Toscana mi dà la possibilità di raccontare l’eccellenza artigianale della nostra terra e della mia regione. Il termine artigiano deriva dalla parola latina “ars, artis” e significa “arte”. L’artigiano è colui che esercita l’arte, il proprio talento, attraverso competenze precise e talvolta grazie all’utilizzo di strumentazioni meccaniche. Il regista è colui che mette in scena una storia secondo una visione personale, attraverso la conoscenza di un vocabolario specifico, di una grammatica precisa e degli strumenti del mestiere (come le tecniche di ripresa, di montaggio e molto altro). Per questo motivo, senza alcun dubbio, il regista può essere definito un artigiano. Non è un caso infatti che i più grandi autori della storia del nostro cinema siano stati creatori di mondi, visionari e grandissimi sperimentatori in ambito tecnico sempre alla ricerca di linguaggi nuovi e unici perché in fondo creare un bel film non è così differente dal creare una bella scarpa. In fin dei conti parliamo sempre di potenziali opere d’arte”.
Cuoio di Toscana è un cuoio da suola unico ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho. Il marchio nasce con l’obiettivo di farsi portavoce nel mondo della qualità Made in Italy: consumatori, produttori, designer e opinion leader nel settore della moda sono i primi destinatari delle sue attività di promozione e comunicazione.
Al Consorzio, aderiscono attualmente sette imprese accomunate dagli stessi valori – naturalità, eccellenza, stile, sostenibilità, comfort – dalla stessa tradizione artigiana e da un marchio, nato a tutela di un patrimonio di competenze e know how unico al mondo. Le aziende che fanno parte del brand sono di Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e di San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl).
Per ulteriori informazioni www.cuoioditoscana.it .