SPECIALE FESTIVAL PUCCINI / 23. Silvana Froli interprete di Tosca. “Ogni giorno un sogno nel cassetto…”: l’intervista di Fulvio Venturi alla cantante lucchese

di FULVIO VENTURI

A Silvana Froli, cantante lucchese che si appresta ad interpretare Tosca al Festival Pucciniano (sabato 19 agosto, ore 21.30 – Gran teatro all’aperto / Torre del Lago) domandiamo che cosa rappresenta per lei cantare Puccini nella sua terra, di fronte al suo lago.

“È una domanda frequente, sembra quasi d’obbligo, forse perché ogni giornalista cerca di convertire in parole quella che è una emozione direi inesprimibile. Quello di Torre del Lago è un palcoscenico unico al mondo per chi per chi come me interpreta, ma credo anche per chi ascolta. Chiudere gli occhi ed immaginare il Maestro seduto al suo pianoforte che scruta dalla finestra; dalla stessa finestra che io posso vedere mentre canto… e provo ad immaginare ciò che lui vedeva e sentiva , emozioni di un luogo fantastico che è riuscito a tradurre in musica. È una grande responsabilità riuscire a trasmettere a chi ascolta quello che io provo”.

Come nasce Silvana Froli cantante lirica? I suoi studi, la sua formazione, il suo perfezionamento.

“Merito di un padre che a cinque anni mi ha presa per mano e mi ha portato con sé durante una prova del coro dove lui cantava… da quel momento la musica non mi ha più lasciata e io non ho lasciato la musica. Ho studiato privatamente e mi sono perfezionata con grandi interpreti del passato cercando di conciliare la famiglia, lo studio, la carriera. Non è stato facile anche perché sono diventata mamma giovanissima e questo ha in parte condizionato il mio percorso. Oggi i miei figli mi seguono e condividono con me l’amore per la la musica e per il teatro”.

Immaginiamo che Giacomo Puccini sia il compositore da lei preferito. Quali sono gli altri musicisti che ama cantare?

“Puccini è quello che più mi rappresenta. Puccini il compositore dall’animo umano, il poeta delle emozioni…Mascagni e in generale i compositori dell’epoca verista sono quelli che più amo interpretare”._GAN6459

Silvana Froli e Tosca. Come vede questo personaggio?

“Io non vedo il personaggio, lo sento. Tosca è l’eroina pucciniana che più amo interpretare. Il susseguirsi di stati d’animo, di prese di coscienza, di risolutezza in certi momenti, di cedimenti a tratti, rendono questo personaggio molto realista, molto attuale l’interpretazione di questo animo femminile che è quello che più mi rappresenta. Debolezza e forza, la forza di una donna divisa tra il palcoscenico e la vita reale”.

Ci parli degli altri personaggi pucciniani che ha portato in scena.

“Mimì, animo delicato, poco più che adolescente che vede “sbocciare i propri fiori” che si apre alle emozioni della gioventù, del primo amore, ma condannata dalla vita ad una improvvisa morte che segnerà anche la vita degli amici bohémien. Madama Butterfly, dama avvezza alle piccole cose umili e silenziose, innamorata di un sogno, cosciente dentro di se fin dal primo momento del suo destino. Mamma coraggio, ama la propria dignità fino a compiere il gesto estremo…”

Silvana Froli è una cantante in ascesa. Qual è il suo sogno nel cassetto?

“Ogni giorno mi sveglio con un sogno nel cassetto… sono una grande sognatrice, è l’emozione di ogni giorno per guardare avanti. L’importante è non smettere di sognare e di desiderare sempre il meglio. Se meritato… sarà quello che Dio vorrà”.

Con questo ci salutiamo rivolgendole il più cordiale augurio. Sabato 19 agosto saremo in teatro ad ascoltarla.Tosca Silvana Froli- Cavaradossi Hector Mendoza Lopez

  • Quella di sabato 19 agosto 2017, ore 21.30, è la terza e ultima rappresentazione di “Tosca” con la regia di Enrico Vanzina nell’ambito del programma del Festival Puccini 2017. Il melodramma in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giocosa e Luigi Illica, vede Silvana Froli nei panni di Tosca. Il cast è quindi composto da Hector Mendoza Lopez / Cavaradossi; Angelo Veccia / il Barone Scarpia; Davide Mura / Cesare Angelotti; Claudio Ottino / il sagrestano; Francesco Napoleoni / Spoletta; Andrea De Campo / Sciarrone; Alessandro Biagiotti / un carceriere; Sara Mancuso / un pastorello. Sul podio il maestro Gianluca Marcianò. Orchestra del Festival Puccini, Coro del Festival Puccini (maestro del Coro Salvo Sarò), Coro delle voci bianche el Festival Puccini (direttore Viviana Apicella). Costumi di Floridia Benedettini e Diego Fiorini, disegno luci Valerio Alfieri; assistente di regia Lorenzo D’Amico.