Sostenibilità ambientale e “Il Giardino delle Imprese”: il bracciale-bottiglia, il navigatore salvabuche, la app per donare-ricevere oggetti (evitando che diventino rifiuti). Tre progetti di studenti di Firenze e Grosseto

Un ‘bracciale-bottiglia’ contro lo spreco della plastica negli spettacoli dal vivo, un navigatore ‘salvabuche’ per i ciclisti e una app per donare o ricevere oggetti ingombranti evitando così che diventino rifiuti. Sono i tre progetti vincitori della seconda edizione de ‘Il Giardino delle Imprese’, la scuola di cultura imprenditoriale promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Golinelli di Bologna, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design (IED-Firenze) e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, che quest’anno ha come tema la sostenibilità ambientale. Sono stati scelti e proclamati durante l’evento conclusivo della Scuola alla presenza di Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze; Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli; Milva Segato dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Igor Zanti, direttore IED Firenze, Cecilia Del Re, assessore all’ambiente del Comune di Firenze. I gruppi vincitori giovani riceveranno un premio in denaro (rispettivamente di 3.000, 4.000 e 5.000 euro) e saranno seguiti da un tutor per sei mesi, da ottobre a marzo presso Le Murate Idea Park, così da poter realizzare il loro progetto.

A valutare i progetti dei 30 giovani partecipanti di 16-17 anni, provenienti da 12 scuole secondarie di II grado delle province di Firenze e Grosseto, è stata una giuria di esperti formata da Enrico Bocci di Confindustria Firenze, Eugenia Ferrara della Fondazione Golinelli, Francesco Ferrini della Scuola di Agraria – Unifi, Chiara Fossombroni, Consigliere comunale di Firenze, Chiara Mannoni della Fondazione CR Firenze, Marco Mancini della Fondazione Clima e Sostenibilità, Matilde Sereni di Lungarno, Iacopo Visani di Senza Spreco e Alessandra Zecchi della Fondazione Angeli del Bello.

Il progetto BB-Bottle (piazzato al primo posto) è stato sviluppato dal Gruppo Genus che ha pensato al problema dello spreco di bottiglie e di liquidi durante gli eventi all’aperto ideando un contenitore in silicone che si può ripiegare come un bracciale e indossare, una volta pieno, come un marsupio.

Il gruppo Phico (2/o classificato) ha ideato un navigatore (Safety) per chi usa la bicicletta, dotato di una app e di un braccialetto elettronico che raccolgono segnalazioni da parte degli utenti su buche, incidenti e ingorghi.

Il Gruppo LIL (3/o classificato) ha sviluppato il progetto Take It che consiste in un’applicazione che permette di donare/ricevere oggetti ingombranti ancora funzionanti al fine di evitare che diventino rifiuti. Una menzione particolare (che gli permette di proseguire l’iter ma non riceve il finanziamento) è andata anche al progetto Sui Generis del gruppo Lunibix che ha ipotizzato un ristorante nel quale nessun alimento diventa rifiuto e tutto viene riutilizzato.

’La nostra Fondazione – ha dichiarato Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze – ha aderito con entusiasmo a questo progetto, assai innovativo, di offerta formativa e di competenze che va ben oltre il sistema scolastico. Esso si inserisce nella politica della Fondazione di aiutare i giovani nella costruzione di un’identità formativa nuova e originale che cerca di generare un cambiamento di rotta nel percorso che li accompagna al lavoro, oltre che nella individuazione degli studi superiori. Per questa edizione è stato scelto il tema dell’ambiente che è quanto mai attuale e che è giusto proporre alle nuove generazioni maggiormente capaci di rispondere alle problematiche ecologiche con soluzioni dinamiche e più accessibili’’.

“Oggi, in un mondo globale e multiculturale – ha sottolineato Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli – è sempre più importante possedere le cosiddette soft skills, che comprendono le competenze personali, e le capabilities, cioè le capacità individuali, le propensioni e i talenti intellettivi spendibili in qualsiasi contesto lavorativo. Il Giardino delle Imprese risponde proprio a questa richiesta: lavorando su temi di grande attualità, stimola i giovani a potenziare queste capacità e a sviluppare le proprie idee in modo curioso e appassionato, ma anche concreto e metodico. Grazie alla tematica portante di questa seconda edizione fiorentina del progetto, cioè la sostenibilità ambientale in tutte le sue sfaccettature, i ragazzi e le ragazze hanno potuto mettersi alla prova con le nuove tecnologie e con temi caldi come l’economia circolare e la tutela dell’ambiente, affrontando un percorso pratico che simula una vera e propria esperienza lavorativa”.