
A Rosignano c’è “Il borghese gentiluomo”. Gli Omini a Casciana, monologhi a Campi Bisenzio e Maria Cassi a Rapolano
TEATRO SOLVAY: SOLFRIZZI E “IL BORGHESE GENTILUOMO”
Emilio Solfrizzi sabato 2 dicembre 2017 alle ore 21,15 inaugura la stagione al Teatro Solvay di Rosignano. Il popolare attore, volto noto del grande schermo e della televisione, veste i panni dell’ambizioso borghese in un’ascesa sociale che degenera in farsa.
“Il borghese gentiluomo”, per la regia di Antonio Pugliese, rilegge la figura de “L’avaro” di Molière attraverso la storia di un ricco borghese, il signor Jourdain, che sogna di diventare nobile. Lo circonda una corte di adulatori e scrocconi, che lo raggirano e assecondano la sua follia, pur di ottenerne un guadagno. Jourdain segue le lezioni di maestri di musica, ballo, scherma e filosofia, che si contendono le sue attenzioni vantando il primato delle rispettive discipline nell’ascesa a gentiluomo. La moglie, pratica e razionale, non riesce comunque a farlo desistere dall’impresa. Ai due coniugi si contrappone la coppia dei loro servitori, Nicoletta e Coviello. Come nella migliore tradizione di teatro comico nasce una farsa chiassosa a colorata, quella del Gran Turco. Coviello, vestito da turco e parlando una lingua maccheronica, si presenta a Jourdain facendogli credere che suo figlio, di sangue reale, vuole sposare la loro figlia Lucilla. Caduto nel tranello, il ricco borghese nega per l’ennesima volta la mano della figlia al ragazzo di cui è innamorata perché non è nobile. Tutti d’accordo giocano allora la beffa finale ai danni dell’ambizioso borghese, che continuerà a sognare ciò che non potrà mai avere, come succede ai grandi personaggi comici del teatro di Molière. “Come l’avaro, come il malato immaginario, come l’ipocrita Tartufo, anche questo borghese che sogna di diventare un gentiluomo è, nella cultura letteraria europea, un archetipo: è il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare col denaro quei meriti e quei titoli che non avrà mai” afferma il regista.
La stagione al Teatro Solvay prosegue il 19 dicembre con “Sisters. Come stelle nel buio”, black comedy tra umorismo nero e sofisticata ironia, interpretata da Isabella Ferrari e Iaia Forte, regia di Valerio Binasco.
Lo spettacolo è in prevendita sul circuito Boxoffice con aggiunta della commissione o al Teatro Solvay dalle ore 18. Biglietti: primi posti 15 euro, ridotti 13; secondi posti 12 euro, ridotti 10. Riduzioni per under 26, over 65, Gruppo Filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Scuola Musicale Bacchelli, Università Popolare. Informazioni: Armunia 0586 754202, 0586 759021
A BIENTINA E CASCIANA TERME CI SONO GLI OMINI CON “LA FAMIGLIA CAMPIONE”
Guascone Teatro presenta la quarta volta del “Teatro Liquido”, ovvero “Utopia del Buongusto” (il festival estivo) in tempi freddi. Occasione allegra per star bene, essere attraversati da bei pensieri e migliorarsi la vita. Direzione artistica di Andrea Kaemmerle.

Ad inaugurare l’edizione 2017/2018 ci pensano gli Omini con “La Famiglia Campione”. Una pagina di teatro comico in programma venerdì 1° dicembre 2017 alle 21,30 al Teatro delle Sfide di Bientina, in Via XX settembre, 30 e sabato 2 dicembre alle 21,30 al Teatro Verdi Giuseppe di Casciana Terme, in Via Regina Margherita, 11.
Di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini. Vincitori del premio “Franco Enriquez” 2014 e “rete critica” 2015. La commedia brillante più amata dal pubblico.
Informazioni 328 0625881 e 3203667354, info@guasconeteatro.it, www.guasconeteatro.it. Biglietti: 10 euro intero – 8 euro ridotto.
Gli Omini sono ormai di diritto una delle compagnie più importanti del panorama teatrale toscano e italiano. Qui presentano uno degli spettacoli cult degli ultimi anni: La Famiglia Campione, la storia di una famiglia come ce ne sono tante. Lo sguardo su un corridoio come tanti, che dà su una porta chiusa.
Lo spettacolo – I nonni aspettano di morire, i genitori sono troppi, i figli continuano a girare a vuoto. Ma uno di loro domani parte, abbandona il posto di combattimento. Un altro invece ha scelto un viaggio diverso, si è chiuso nel bagno dietro quella porta chiusa. E´ da una settimana che non esce, non parla. Ma mangia, state tranquilli che mangia. Dieci sono i personaggi. Tre le generazioni a confronto. Tre gli attori in tutto. Così che il gioco si sveli pian piano e che ognuno sia nonno, genitore e figlio di se stesso. Così che il ritratto dell´oggi, delle piccole province, della gente di valle, della famiglia campione, si astragga dalla realtà, rimanendo sospesa nel tempo. La famiglia Campione ha alle spalle un percorso fatto di indagini e laboratori, un progetto che ha coinvolto cinque comuni della provincia fiorentina e più di ottanta giovani. Così i personaggi sono dieci, ma assumono i modi, le parole, le storie, di centinaia di persone conosciute per strada.
“ATTI UNICI PER DONNE SINGOLE” AL TEATRODANTE CARLO MONNI
Venerdi 1 e sabato 2 dicembre 2017 al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante, 23) per la rassegna “Teatro nel teatro” sarà in scena lo spettacolo cult che diverte ed emoziona il pubblico dal 2007: “In assenza – Atti unici per donne singole”, quattro monologhi al femminile, tra gag comiche e divertimento, scritti e diretti da Andrea Bruni, con le attrici Alice Capozza, Elisa Missaggia, Lara Torriti e Alessia De Rosa.

Le musiche originali sono di Alessandro Luchi, la produzione di Associazione Culturale zerA (Inizio spettacolo ore 21.00, ingresso 10 euro). La programmazione proseguirà domenica 3 dicembre al Teatro Manzi, dedicato all’artista Antonio Manzi (Villa Rucellai) dove, alle ore 17.00, per “Il teatro nel museo”, si terrà l’omaggio a Dino Campana. Luisa Cattaneo e Andrea Bruno Savelli interpreteranno alcune delle più note liriche de “I canti orfici” di Campana, raccontando il curioso legame tra l’artista Manzi e l’autore marradese. A seguire è prevista la visita guidata al museo. Il progetto, promosso grazie a Unicoop Firenze, sarà replicato domenica 10 dicembre, alle 17.00 (ingresso gratuito, posti limitati, è gradita la prenotazione).
“MAMMARIA” CON MARIA CASSI INAUGURA LA STAGIONE A RAPOLANO
Atteggiamenti e caratteri diversi, le millenarie differenze tra uomo e donna, dialoghi su cibo e amore in un ricchissimo “puzzle delle differenze”. C’è tutto questo nei personaggi messi in scena da Maria Cassi nel suo “Mammamia”, spettacolo che inaugurerà la stagione del Teatro del Popolo di Rapolano Terme, sabato 2 dicembre 2017 alle 21.

Con “Mammamia”, Maria Cassi mette in scena i personaggi dei suoi spettacoli in un modo del tutto nuovo: si muovono quotidianamente nell’universalità del mondo, assumono vita propria, riprendono vecchi sentieri. Un quadro estremamente variegato che, attraverso l’ironia, mette in mostra e analizza il mondo in cui viviamo da un punto di vista del tutto nuovo. Il teatro di Maria Cassi diventa così antidoto alle paure e alla diversità, convertite invece in un patrimonio condivisibile di alleanza. Col cuore aperto e l’entusiasmo di chi vive una passione vera, Maria Cassi prende e si prende in giro con una comicità pura che diventa poesia quando colpisce le parti più profonde e intime del pubblico.
Info – La stagione teatrale è organizzata al Teatro del Popolo Comune di Rapolano Terme, dalla Fondazione Toscana Spettacolo della Regione Toscana e dall’Associazione Filarmonico-Drammatica. Per info su abbonamenti e biglietti contattare il numero 331-8181776, o mandare un’email a teatrorapolano@gmail.com Costo degli abbonamenti 55 euro (posto unico, fino a esaurimento); costo dei biglietti 13 euro interno, 11 euro ridotto. La biglietteria è aperta nei giorni degli spettacoli a partire dalle 20.30; mentre in orario 19-20 sarà possibile acquistare i tagliandi per gli spettacoli successivi. Per altre info: Ufficio programmazione Comune di Rapolano Terme tel. 0577-723208; Teatro del Popolo tel. 0577-724617. Web.: www.teatrorapolano.com/
www.comunerapolanoterme.it www.toscanaspettacolo.it