Saperi & Sapori: storia, cultura, tradizioni livornesi ed ebraiche fra Mercato e Sinagoga. Un progetto per studenti di tutta la Toscana

Prosegue con successo a Livorno, e con molte adesioni, il progetto didattico Saperi & Sapori a cura di Amaranta. Numerose sono infatti le adesioni al progetto provenienti da classi di studenti, non solo di Livorno, ma anche di fuori città. Segno evidente che la formula del progetto – che coniuga storia e tradizioni culinarie – piace molto. Nei mesi scorsi sono stati circa 50 gli studenti che hanno aderito al progetto e nei prossimi mesi si attendono scolaresche provenienti dall’Impruneta, da Capannori, da Portoferraio, oltre che da scuole del territorio per un totale di oltre 800 alunni.

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La Sinagoga di Livorno. Sopra il titolo: un internet del Mercato delle Vettovaglie (da Comune di Livorno)

Il progetto Saperi e Sapori, ormai collaudato, è declinato in modo da presentare agli studenti due siti significativi per la storia, la cultura e le tradizioni livornesi: la Sinagoga e il Mercato. Un vero e proprio percorso esperienziale che comprende la visita guidata alla Sinagoga di Livorno, con approfondimento sulla storia di Livorno e sulla storia degli Ebrei a Livorno, dalle Livornine ad oggi; ed una visita guidata al Mercato Centrale con attenzione sia al contenitore, con la sua maestosa architettura dove il bello e l’utile si fondono, che al contenuto. E’ prevista la visita delle botteghe, dei saloni, dei banchi ricchi di profumi, colori e sapori. Si visterà la macelleria kasher, l’orologiaio, l’ovaiolo, il civaiolo, la chiccaia. Il valore aggiunto di queste visite è la cortesia e la disponibilità degli esercenti, sempre pronti a scherzare o ad arricchire con aneddoti ed esperienze proprie il percorso.roschette

Nel salone delle Gabbrigiane la cuoca Jael attenderà gli studenti per mostrare loro la lavorazione delle famose roschette, ormai simbolo delle contaminazioni ebraiche sefardite nella cucina livornese (a lato). Le roschette facevano parte anche di un costume tradizionale del Carnevale livornese. I ragazzi, che non si potevano permettere il costume fatto dal sarto, si travestivano da pescatore o Mangia uno mangia due, con un vecchio paio di pantaloni tirati su fin sotto il ginocchio, una vecchia camicia ed una canna da pesca alla quale legavano tante roschette. I bambini che per strada li incontravano, provavano ad addentare le roschette senza l’uso delle mani, se riuscivano con uno o due tentativi, mangiavano tutta la fila di roschette, altrimenti il pescatore armava la canna e giù bastonate.

Al termine del cooking show si passa alla degustazione che arricchisce ulteriormente il percorso. Per i ragazzi rappresenta una bella esperienza che permette loro di assaporare, in modo semplice e partecipativo, l’autenticità del territorio e le tradizioni storiche di Livorno .

Prossimo appuntamento con Saperi e Sapori sarà martedì mattina 20 febbraio ( il percorso inizia alle 9.30) con la scuola Bartolena.