Rosignano-Champigny sur Marne: sessant’anni di gemellaggio per sviluppare il concetto di cittadinanza europea. Il sindaco Donati e gli assessori Prinetti e Franceschini nella cittadina francesi per festeggiare la ricorrenza

Nel lontano 1963 l’allora sindaco di Rosignano Marittimo, Demiro Marchi, ed il suo collega francese, il Signor Talamoni, sottoscrissero un patto di amicizia tra Rosignano e Champigny sur Marne, una città nei pressi di Parigi che da allora diventò il punto di riferimento per tantissimi cittadini rosignanesi.

Quell’accordo, infatti, divenne lo strumento più idoneo per promuovere la diplomazia, la conoscenza e la fraternità tra i popoli. E così, negli anni sono stati molteplici gli scambi, i viaggi e i progetti comuni che hanno coinvolto le due città e i loro abitanti. Per celebrare i 60 anni da quella storica data, dal 10 al 14 novembre scorsi, il Sindaco Daniele Donati e gli Assessori Alice Prinetti e Beniamino Franceschini sono stati ospiti dell’Amministrazione di Champigny sur Marne per partecipare alle celebrazioni e ai festeggiamenti organizzati dal Comune francese. L’11 novembre la delegazione di Rosignano ha partecipato, deponendo una corona di fiori, alla commemorazione dell’armistizio del 1918 che decretò, per la Francia, la fine della Prima Guerra Mondiale. La nascita del gemellaggio che lega Rosignano a Champigny-sur-Marne, invece, è stata celebrata il 12 novembre, con una giornata di festeggiamenti e di cerimonie ufficiali, durante le quali il Sindaco e gli Assessori sono stati accolti calorosamente da tutta la comunità francese. Erano presenti anche la delegazione tedesca di Bernau bei Berlin e quella scozzese di Musselburg, città anch’essa gemellata con Rosignano. Proprio per questo, la trasferta istituzionale è stata l’occasione per consolidare i rapporti, oltre che con l’Amministrazione di  Champigny-sur-Marne, anche con i rappresentanti di Musselburg.


La visita a Champigny è stata l’occasione per porre le basi per un rilancio del gemellaggio e di sviluppo della cittadinanza europea, prevedendo occasioni di scambi tra studenti, come ad esempio Erasmus, scambi ed eventi sportivi, anche in occasione delle prossime Olimpiadi, servizio civile europeo e occasioni di stage in aziende. Per questo motivo, nei prossimi mesi saranno organizzati vari incontri on line per definire i progetti specifici.
“Negli anni ’60 – ha detto il Sindaco Donati, nel suo intervento a Champigny – in un’Europa ancora profondamente segnata dalle conseguenze della seconda guerra mondiale, gemellarsi significava compiere un gesto pionieristico: aprire la strada al dialogo tra due comunità che, diversamente, avrebbero avuto scarse opportunità di contatto.In un mondo diviso in blocchi contrapposti, poco connesso, dove i social media  non esistevano e le comunicazioni viaggiavano prevalentemente per corrispondenza e carta stampata, il gemellaggio permise ai nostri cittadini – uomini e donne, giovani e anziani, di ogni classe sociale – di incontrarsi, conoscersi, fare nuove esperienze e maturare per la prima volta una coscienza europea. Come abbiamo ricordato anche dieci anni fa, quando ci ritrovammo a Rosignano per celebrare il 50° anniversario del gemellaggio, il nostro impegno deve essere quello di stare al passo con i tempi e trovare sempre modi nuovi per interpretare il patto di amicizia che ci lega. Mai come adesso abbiamo bisogno di ritrovare lo spirito europeo per il raggiungimento di soluzioni condivise ai problemi del futuro. Sono dunque orgoglioso di ribadire il nostro impegno a rilanciare il gemellaggio tra Rosignano e Champigny, così come gli altri patti di amicizia che negli anni ci hanno legato ad altre comunità. Un esempio è quello di Musselburgh (East Lothian Council) che dal 1983 è gemellata anche con Rosignano Marittimo, un legame dall’alto valore simbolico che vogliamo tradurre in iniziative concrete per la cittadinanza”.


In conclusione, il Sindaco ha gettato lo sguardo anche sul futuro, ponendo solide basi per il proseguimento di questo rapporto di amicizia, sia con Champigny, che con Musselburg.


“Il patto di gemellaggio che ci lega può essere ancora uno strumento importante per veicolare cultura, turismo, sport e promozione dei territori, ma anche una strada per tornare ad un’idea di Europa che ponga in maniera concreta e tangibile i cittadini al centro dell’attenzione delle istituzioni. Con le parole del grande europeista Jean Monnet, <fare l’Europa è fare la Pace>. I Gemellaggi rappresentano forse per le comunità locali del nostro continente una delle esperienze più concrete ed efficaci in questa prospettiva: così sono stati visti e vissuti dai cittadini di Rosignano. Le amicizie che si sono formate, le esperienze che sono state vissute, le storie che sono state scritte in questi sessanta anni testimoniano più di qualunque discorso ed oltre ogni commemorazione il nostro piccolo ma prezioso contributo per la realizzazione di questo ideale europeo. Ringrazio pertanto tutti coloro che si sono finora impegnati affinché il nostro Gemellaggio viva e dia frutti, e penso ai Sindaci ed agli amministratori che si sono succeduti, ai rispettivi Comitati di Gemellaggio ed ai loro Presidenti, alle tante Associazioni ed alle tantissime famiglie che negli anni sono state coinvolte”.