Riccardo Pangallo seleziona i film “On the Road Again” allo Spazio Alfieri

“On the Road Again”, ovvero i migliori road movies secondo Riccardo Pangallo, il padre del doppiaggio comico. Il via martedì 17 gennaio 2017, ore 21.30 allo Spazio Alfieri di Firenze. Sangallo ha selezionato i migliori film sulla strada: “coprire una distanza tra due punti geografici, come metafora di un viaggio interiore; avventura o fuga dalla realtà? Ricerca di se stessi o deriva esistenziale? Inquietudine o vuoto interiore? Indagine sui moventi di chi si affida alla strada per ritrovare se stesso”. Primo film in programma: “Non bussare alla mia porta” (2005) di Wim Wenders che rende omaggio ad uno dei suoi protagonisti più amati: il paesaggio americano, attraverso la fuga dal set di Howard Spence, attore di film western. Ogni martedì sera fino al 21 febbraio, una carrellata di grandi prove di regia con “”Gueros di Alonso Ruizpalacios (24/1) , “Locke” di Steven Knight (31/1), “Dead man” di Jim Jarmush (7/2), “Una storia vera” di Lynch (14/2), “Mammuth” di Benoit Delépine e Guastave de Kerven (21/2).

Ecco le schede dei primi tre appuntamenti in  programma all’Alfieri.
17 gennaio ore 21.30
Non bussare alla mia porta (Don’t came knocking) di Wim Wenders (113min.-col.- Germ./Fr./GB/USA- 2005)
Howard Spence, attore di film western, approfitta di una scena in cui deve lanciare il cavallo al galoppo, per non fermarsi allo stop del regista e per fuggire definitivamente dal set. Spence è alla deriva. Va a ritrovare la madre che non vede da anni ma proprio lei gli dà una notizia che gli cambierà la vita. Nel frattempo l’assicurazione della produzione cinematografica gli mette alle calcagna un detective che ha il compito di riportarlo sul set. Una splendida fotografia rende omaggio ad uno dei protagonisti più amati da Wenders: il paesaggio americano.

24 gennaio ore 21.30
Gueros (Gueros) di Alonso Ruizpalacios (106min.-b/n- Mex.- 2014)
Tomàs, venuto a sapere che il suo musicista preferito, certo Epigmenio Cruz, si trova in fin di vita in un ospedale, riesce a convincere il fratello maggiore, Ombra, e il suo amico, Santos, a mettersi alla ricerca del cantante . Ha inizio una ricerca disperata in auto per la caotica Città del Messico, un percorso on the road , lento ma anche adrenalinico, costellato di incontri e situazioni paradossali. Un omaggio alla Nouvelle Vague, un film delicato e vitale al tempo stesso. Premio per la miglior fotografia al Tribeca Film Festival.

31 gennaio ore 21.30
Locke (Locke) di Steven Knight (85min.-col.- USA/GB- 2013)
Girato in solo 8 notti consecutive, in real time, totalmente all’interno dell’abitacolo di un’automobile e con un solo attore (grande, per la verità, Tom Hardy) Locke rompe ogni schema e vince la sfida lanciata dal regista. Steven Knight dà una grande prova di regia nonchè di scrittura e riesce ad avvincere per 85 minuti nonostante il set ed il cast siano davvero ridotti all’osso. Knight, qui al suo secondo film, è stato sceneggiatore per Steven Frears e David Cronenberg.