PITTI UOMO / 4. Qualità dei materiali, delle lavorazioni, dei lavaggi: ecco la moda “sostenibile” secondo Ermanno Scervino. Presentata a Firenze la collezione maschile FW 2020-2021
Una giornata di sole per Pitti Uomo, che ha continuato a macinare eventi sia all’interno della Fortezza da Basso (dove la manifestazione prosegue fino a venerdì 10 gennaio 2020) che in giro per la città.
Nel cuore del fashion, in piazza/via Strozzi, fra via de’ Tornabuoni e piazza della Repubblica/via Roma, area dove si concentrano le grandi griffe, Ermanno Scervino, nella sua bella boutique di piazza Strozzi, fra specchi, cristalli e legno, ha presentato la nuova collezione uomo, quella dell’autunno-inverno 2010/2021.
Una collezione progettata nella sede della maison, sulle colline a sud di Firenze, composta da capi belli da vedere e da toccare, grazie ai tessuti morbidi e preziosi e alla maglieria molto chic, ma soprattutto da portare.
IL MOOD – La qualità è la vera sostenibilità per Ermanno Scervino: la qualità dei materiali ricercati, delle lavorazioni, dei lavaggi e finissaggi curatissimi, tutti rigorosamente fatti in Italia con la massima attenzione all’ambiente; la bellezza senza tempo di capi fatti per durare, con grande attenzione allo stile, ma fuori dalle mode passeggere. Il guardaroba essenziale di un uomo, contemporaneo e senza tempo.
LA COLLEZIONE – Materia e colore combinati in modo personale e non convenzionale: indaco e tweed, militare e principe di Galles, mixati con tessuti tecnici e felpe, secondo il DNA e la maestria artigianale del brand. Le fodere, di tele tutte diverse, tinte a freddo, dettagliano la collezione dandole un tocco vissuto e chic allo stesso tempo.
I capispalla sono abbinati a camicie di panno e a maglioni in cachemire d’ispirazione norvegese, con righe e grafismi a contrasto.