Pistoia, l’Orchestra Leonore e la pianista Lisitsa (star internazionale grazie a Internet) chiudono il 5 maggio la Stagione Promusica. A Firenze i Solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina suonano Bach al Museo di Orsanmichele (il 5 e 6)

***IL GRAN FINALE DELLA XV STAGIONE SINFONICA PROMUSICA A PISTOIA

Appuntamento conclusivo con la XV Stagione Sinfonica Promusica – promossa da Associazione Teatrale Pistoiese, in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica e con il sostegno di Fondazione Caript – che si chiude domenica 5 maggio alle 21 al Teatro Manzoni di Pistoia. Sul palco ci saranno l’Orchestra Leonore (con la partecipazione dei vincitori della borsa di studio Listen 2.0) diretta dal M° Daniele Giorgi, e la pianista ucraina Valentina Lisitsa.

DANIELE GIORGI – direttore d’orchestra
Daniele Giorgi, direttore d’orchestra. Sopra il titolo la pianista Valentina Lisitsa

Proprio al talento e al carisma della Lisitsa è affidata l’esecuzione del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Pëtr Il’ič Čajkovskij, un’esplosiva combinazione di tecnica, lirismo e passione, uno dei più amati capolavori dell’intero repertorio pianistico. Il più noto tra i tre concerti per pianoforte di questo autore fu composto tra il novembre del 1874 e il febbraio del 1875: nella sua prima versione fu inizialmente dedicato a Nikolaj Rubinštejn, direttore del Conservatorio di Mosca dove Čajkovskij insegnava, nonché celebre pianista, ma questi lo criticò terribilmente, probabilmente a causa della carica innovativa della composizione che evidentemente si scontrava con gli schemi e le abitudini del pianismo tradizionale dell’epoca, definendolo addirittura “ineseguibile”. Čajkovskij ritirò ovviamente la dedica a Rubinštejn, e girò il concerto ad Hans von Bülow che, lusingato, lo inserì con piacere nel suo repertorio facendolo esordire a New York nello stesso 1875 con immediato e travolgente successo.

In tre movimenti, il brano fu più volte rimaneggiato e perfezionato dal compositore: la terza versione, del 1889, è quella definitiva e attuale, ed è oggi uno dei concerti pianistici più eseguiti in tutto il mondo, celebre per la sua grandezza monumentale e per lo stile caratterizzato da forte espressività legata a melodie di grande impatto emotivo, nonché da un virtuosismo strumentale a volte brillante, a volte drammatico o malinconico.

In apertura di serata ancora spazio alla musica dei nostri giorni: sarà la volta della solenne e visionaria Ouverture “Per speculum in aenigmate” di Michele Ignelzi. Nato a Pescara, Ignelzi è autore di lavori per strumenti soli, vari organici da camera, voci, coro e per orchestra, che incontrano regolarmente un largo consenso da parte del pubblico – a Pistoia sono già stati particolarmente apprezzati alcuni suoi brani cameristici in prima esecuzione assoluta, scritti appositamente per il progetto Floema. Il sottotitolo dell’Ouverture è un riferimento al Nuovo Testamento: “per speculum in aenigmate” sono infatti parole della Prima Lettera di Paolo a Corinzi. Il brano, presentato in prima esecuzione italiana, è caratterizzato da un linguaggio attuale che ha le sue radici nell’espressionismo e in una magnificenza tipicamente tardoromantica.

Il concerto e l’intera Stagione Sinfonica si chiudono con la più luminosa delle Sinfonie di Johannes Brahms, la Seconda. In questa partitura, scritta di getto nell’estate del 1877 durante una visita alle Alpi austriache, lo spirito di Mozart e quello di Schubert sembrano reincarnarsi dando vita a quella che lo stesso autore definì quasi una suite di valzer. 

  • I biglietti per i concerti (da € 5 a € 20) sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112) e online su www.teatridipistoia.it

BIOGRAFIE

Orchestra Leonore

Voluta e promossa da Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore nasce nel 2014 come espressione dell’idea del fare musica insieme come atto di condivisione autentica, riunendo musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre internazionali (Lucerne Festival Orchestra, Berliner Philharmoniker, Orchestra del Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Sydney Symphony Orchestra). 

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L’Orchestra Leonore è già stata invitata come ospite in diverse importanti stagioni concertistiche italiane, guadagnandosi così l’attenzione del mondo musicale a livello nazionale. Il Maestro Daniele Giorgi, direttore musicale, la descrive così: «L’Orchestra Leonore è un gruppo da camera allargato, formato da musicisti di altissimo livello, ma prima ancora da persone entusiaste di suonare insieme. Giacché questo è ciò che fa il valore di un’orchestra: non solo la somma di splendidi strumentisti, ma anche e soprattutto la loro volontà e capacità di raggiungere, attraverso l’attitudine all’ascolto reciproco, un obiettivo umano e musicale comune; e di condividerlo con il pubblico». Dal 2017 i musicisti dell’Orchestra Leonore sono impegnati in Floema, un progetto cameristico parallelo alla Stagione Sinfonica attraverso il quale la musica d’arte raggiunge luoghi inconsueti.

Daniele Giorgi, direttore

Direttore d’orchestra, compositore e violinista, Daniele Giorgi considera una ricchezza irrinunciabile dedicarsi alla musica da più prospettive. Dal 2014 è Direttore Musicale dell’Orchestra Leonore e Responsabile della programmazione artistica della Stagione Sinfonica Promusica. È inoltre ideatore e Direttore Artistico di Floema, progetto per un ecosistema musicale incentrato sullo sviluppo di un modello innovativo e sostenibile di interazione fra istituzione musicale e territorio. Spalla dell’ORT – Orchestra della Toscana dal 1999, nel 2003 inizia a dedicarsi alla direzione d’orchestra sotto la guida di Piero Bellugi e Isaac Karabtchevsky. Nel 2004 vince il 2° premio assoluto all’ottava edizione del Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Antonio Pedrotti” di Trento, aggiudicandosi inoltre il premio speciale del pubblico ed il premio per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea. Da quel momento collabora come direttore con numerose orchestre fra cui la Haydn Orchester di Trento e Bolzano, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’ORT – Orchestra della Toscana, la Czech Chamber Philharmonic. Dal 2006 è stato più volte invitato al “Cantiere d’Arte” di Montepulciano, festival internazionale fondato nel 1989 da Hans Werner Henze. Nel settembre 2006 è stato invitato alla “Sagra Musicale Umbra” sul podio dell’Orchestra della Toscana per la prima esecuzione italiana di Die beiden Pedagogen di Mendelssohn. Nel 2008 è stato preparatore della Symphonica d’Italia per i concerti diretti da Lorin Maazel. Nel 2018 con la nomina a Direttore tutor, inizia la sua collaborazione con OGI-Orchestra Giovanile Italiana. Ha collaborato con solisti come Juliane Banse, Yuri Bashmet, Kolja Blacher, Stanislav Bunin, Renaud Capuçon, Roberto Cominati, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Alban Gerhardt, Ilya Grubert, Freddy Kempf, Viktoria Mullova, Miklós Perényi, Boris Petrushansky, Ivo Pogorelich, Alexander Romanovsky, Baiba Skride, Viktor Tetriakov, Francois-Joel Thiollier.

Valentina Lisitsa, pianoforte

Nata nel 1973 a Kiev, in Ucraina, comincia a suonare il pianoforte all’età di tre anni, esibendosi nel suo primo recital da solista già l’anno successivo. Dopo essere entrata alla Music School for Gifted Children, studia con Ludmilla Tsvierko al Conservatorio di Kiev. Nel 1991 vince il Murray Dranoff Two Piano Competition insieme ad Alexei Kuznetsoff. La coppia convola a nozze l’anno seguente e decide di fare il grande salto: trasferirsi negli Stati Uniti. Nel 1995 Valentina debutta al Mostly Mozart Festival New York al Lincoln Center e in seguito si esibisce in gran parte del mondo in sale prestigiose come la Wigmore Hall di Londra e il Musikverein di Vienna. Nel 2006, quando la sua carriera sembra arrivata ad uno stallo, Valentina Lisitsa trova la fama internazionale attraverso internet: un DVD girato dal marito mentre Valentina suona i 24 Études di Chopin, caricato su YouTube dalla coppia, fa salire alle stelle il numero delle vendite dell’inedito su Amazon. Da allora, i suoi video su YouTube hanno allargato la cerchia dei suoi sostenitori, portandola nel 2012 ad esibirsi in un recital alla Royal Albert Hall.

Pianista dalla musicalità folgorante e audace, la Lisitsa ha rapidamente trasformato il suo successo su internet in una strepitosa carriera concertistica, debuttando all’Auditorium della Berlin Philharmonie nel febbraio del 2013, aprendo il 92simo Street Y con un programma scelto dal pubblico, e suonando in tutta Europa, Stati Uniti, Giappone, e a Brisbane, Seoul, Mexico City, Hong Kong, Taiwan, e ai BBC Proms.

I suoi prossimi impegni prevedono tournée negli Stati Uniti, in Europa e in Canada, con recital, concerti solistici (Rachmaninov, Beethoven, Mozart), e musica da camera (dedicandosi in particolare a Brahms).

 

  • BIGLIETTERIA TEATRO MANZONI / martedì, mercoledì, giovedì, 16-19; venerdì e sabato, 11-13 e 16-19 /Corso Gramsci 127, Pistoia – tel. 0573 991609/27112 www.teatridipistoia.it

 

***SOLISTI DELL’ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA CON IL “CONCERTO IN MI BEMOLLE MAGGIORE PER VIOLA, ARCHI E CONTINUO”

Benché vastissima, la produzione di Johann Sebastian Bach è giunta ai giorni nostri priva di molte opere, di cui restano, nel migliore dei casi, tracce o trascrizioni. Da queste è partito il musicologo e direttore Wilfried Fischer per la ricostruzione del “Concerto in mi bemolle maggiore per viola, archi e continuo”. 

Una partitura di rarissima esecuzione – e conosciuta soprattutto per le sue successive trascrizioni – che ritroveremo a Firenze nel doppio concerto dei Solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina, domenica 5 e lunedì 6 maggio 2019 al Museo di Orsanmichele (ore 21), circondati da sculture di Donatello, Ghiberti, Verrocchio a Giambologna.

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Marco Lorenzini, violino

 

Nel duplice ruolo di concertatore e violino solista Marco Lorenzini, viole soliste Leonardo Bartali e Flaminia Zanelli, oboe solista Davide Guerrieri.

A esaltare la sezione d’archi, dai Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach, saranno anche il Terzo in sol maggiore BWV 1048 e il Sesto in si bemolle maggiore BWV 1051. 

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Leonardo Bartali, viola

Il ruolo di solista nel “Concerto in mi bemolle maggiore per viola, archi e continuo” sarà affidato a Leonardo Bartali. L’oboe di Davide Guerrieri sarà protagonista del “Concerto per oboe e archi” di Alessandro Marcello (con il celebre Adagio ripreso dal film “Anonimo veneziano”) e del tema “Gabriel’s oboe” di Ennio Morricone dal film “Mission”. Aprirà la prima assoluta del brano “Il giglio dorato” di Giacomo Anichini.

Biglietti 20/15 euro (riduzioni per studenti e over 65). Si ricorda che ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze e ai soci Unicoop Firenze è riservato uno sconto del 15% (o tre biglietti al prezzo di due). Biglietto a 5 euro per i titolari della “Carta Giò – Io studio a Firenze” del Comune di Firenze. Ingresso gratuito fino a 12 anni.

Prevendite nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.ticketone.it. Prevendita anche al Museo di Orsanmichele nei giorni dei concerti, dalle ore 10,30 alle 21.

La 39esima stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo e Leggiero Foundation.

Informazioni e prenotazioni
Segreteria Orchestra tel. 055-783374 – www.orchestrafiorentina.itinfo@orchestrafiorentina.it

Prevendite
Box Office – via delle Vecchie Carceri, 1 (Firenze) –  tel. 055 210804. Orario: mar/sab 10/19.30 – Lun 15.30/19.30 – www.ticketone.it. Prevendita anche presso il Museo di Orsanmichele nei giorni dei concerti, dalle 10,30 alle 21.