Pistoia, assoluta novità per Concertistica al Manzoni. Domenica 21 gennaio (ore 16) per la prima volta un programma lirico con “Così fan tutte” di Mozart, opera allestita in forma semiscenica. Con Daniele Giorgi alla guida dell’Orchestra Leonore e un cast di voci internazionali

Assoluta novità della Stagione “Concertistica al Manzoni”, Daniele Giorgi alla guida dell’Orchestra LEONORE (attesa nei prossimi mesi in importanti debutti a Milano e Amburgo), presenta per la prima volta l’opera lirica, con un sestetto di voci internazionali e il graditissimo ritorno del Coro Filarmonico di Torino “Maghini” diretto da Claudio Chiavazza. Protagonista la musica sublime che Mozart scrisse per il teatro in un capolavoro assoluto, il Così fan tutte, proposto in un allestimento in forma semiscenica a cura del regista Roberto Valerio, già molto apprezzato dal pubblico nelle produzioni di Teatri di Pistoia. L’opera è in programma domenica 21 gennaio 2024 (ore 16) al Teatro Manzoni di Pistoia nell’ambito della Stagione musicale, promossa da ATP Teatri di Pistoia col sostegno di Fondazione Caript.

Collage dei cantanti di “Così fan tutte”

Protagonisti il soprano Katarina Radovanović (Fiordiligi), in sostituzione di Lubov Karetnikova, precedentemente annunciata nel ruolo, il mezzosoprano Anna-Katharina Tonauer (Dorabella), il baritono Roberto Lorenzi (Guglielmo), il tenore Gyula Rab (Ferrando), il soprano Giulia Mazzola (Despina) e il baritono Matteo Torcaso (Don Alfonso).

Sabato 20 gennaio, alle ore 11, alla Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio, è in programma un incontro introduttivo all’opera, a cura del giornalista e critico musicale Paolo Locatelli, dal titolo “Così fan tutte, un manuale di istruzioni intorno all’essere umano”, nel corso del quale saranno proposti ascolti e estratti video (ingresso libero, fino ad esaurimento posti).

Orchestra Leonore, direttore Daniele Giorgi (ph. Camilla Pietrarelli)

Terza e ultima opera nata dalla collaborazione tra Mozart e il librettista Lorenzo Da Ponte, Così fan tutte è la più audace e fantasiosa delle tre, non basandosi né su una preesistente satira sociale di attualità come Le nozze di Figaro (tratta da Beaumarchais) né su un mito emblematico della cultura occidentale come Don Giovanni. Sebbene sia indicata come “Dramma giocoso” e ambientata in un’epoca contemporanea agli autori (Napoli, intorno al 1790), l’opera è in realtà un autentico dramma di invenzione, una commedia con risvolti farseschi e momenti di amara riflessione, cui il sottotitolo o sia La scuola degli amanti (che richiama le commedie ‘morali’ di Molière) conferisce una dimensione di universalità al di là di spazio e tempo. A quest’ultima opera del gruppo è affidato forse un compito più ingrato che alle altre: provare a spingersi a guardare nel fondo dei legami affettivi, tentare di porli sotto critica e metterne alla prova la solidità. L’opera sembrerebbe voler dimostrare, con una specie di sillogismo, l’infedeltà delle donne in quanto tali, con l’audace gioco dei due giovani ufficiali Ferrando e Guglielmo che scommettono sulla fedeltà delle loro amanti inducendole con ogni mezzo al tradimento, ma il tema trascende questo aspetto ‘didascalico’, collocandosi a metà strada fra la serietà e giocosità, fra sfida e partita a scacchi. È un gioco terribilmente serio, sul filo del rasoio, in fondo distruttivo, nel quale i personaggi sono esseri umani guardati con simpatia e comprensione, senza giudizi definitivi. Come sempre in Mozart, il lieto fine lascia in sospeso, se non aperto, il significato del dramma, e prende atto, dopo averla imparzialmente svolta, di una situazione che ciascuno potrà interpretare a modo proprio.

Come commenta il critico Alessandro Tommasi nelle note di sala: Così fan tutte è l’opera in cui, più che nelle altre, “Mozart e Da Ponte rendono manifesta la loro visione modernissima sull’animo umano”.

CONCERTISTICA AL MANZONI 2023/24

19^ edizione

TEATRI DI PISTOIA

domenica 21 gennaio 2024 (ore 16)

TEATRO MANZONI PISTOIA

COSÌ FAN TUTTE

O SIA LA SCUOLA DEGLI AMANTI

di Wolfgang Amadeus Mozart

dramma giocoso in due atti

su libretto di Lorenzo Da Ponte

Daniele Giorgi direttore

ORCHESTRA LEONORE

personaggi e interpreti


Fiordiligi: Katarina Radovanović

Dorabella: Anna-Katharina Tonauer

Guglielmo: Roberto Lorenzi

Ferrando: Gyula Rab

Despina: Giulia Mazzola

Don Alfonso: Matteo Torcaso

Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”

Claudio Chiavazza maestro del coro

allestimento in forma semiscenica a cura di Roberto Valerio