Pietrasata, per la rassegna “Un libro al CRO” presentazione della nuova edizione dib “Tempesta in giugno” di Irène Némirovsky. Il 28 agosto alle 18.30

Domenica 28 agosto 2022 alle ore 18,30 nuovo appuntamento estivo della rassegna “Un libro al CRO” di Pietrasanta. Ospite dell’incontro Teresa Lussone che ha curato insieme a Olivier Philipponnat e tradotto
insieme a Laura Frausin Guarino, una nuova ritrovata edizione del capolavoro di Irène Némirovsky
“Tempesta in giugno” il primo movimento di Suite francese capolavoro in cinque libri dell’autrice
iniziata nel 1942 e rimasta incompiuta.
Questa nuova edizione pubblicata per Adelphi contiene quattro capitoli in più e molte integrazioni.
Un romanzo irrinunciabile per chi ama Némirovsky e la letteratura…
«Irène Némirovsky» ha scritto Pietro Citati «possedeva i doni del grande romanziere, come se
Tolstoj, Dostoevskij, Balzac, Flaubert, Turgenev le fossero accanto e le guidassero la mano». Per
tutti coloro che dal 2005 (anno della pubblicazione di Suite francese in Italia) hanno scoperto, e
amato, le sue opere, questo libro sarà una sorpresa e un dono: perché potranno finalmente
leggere la «seconda versione» – dattiloscritta dal marito, corretta a mano da lei e contenente
quattro capitoli nuovi e molti altri profondamente rimaneggiati – del primo dei cinque movimenti
di quella grande sinfonia, rimasta incompiuta, a cui stava lavorando nel luglio del 1942, quando fu
arrestata, per poi essere deportata ad Auschwitz. Una versione inedita, e differente da quella,
manoscritta, che le due figlie bambine si trascinarono dietro nella loro fuga attraverso la Francia
occupata, e che molti anni dopo una delle due, Denise, avrebbe devotamente decifrato. Qui, nel
narrare l’esodo caotico del giugno 1940, e le vicende dei tanti personaggi di cui traccia il destino
nel suo ambizioso affresco – piccoli e grandi borghesi, cortigiane di alto bordo, madri egoiste o
eroiche, intellettuali vanesi, uomini politici, contadini, soldati, Némirovsky elimina tutte le
fioriture, asciuga e compatta; non solo: ricorrendo alla tecnica del montaggio cinematografico,
limitandosi a «dipingere, descrivere», sopprimendo ogni riflessione e ogni giudizio, conferisce a
questo allegro con brio un ritmo più sostenuto – e riesce a trattare la «lava incandescente» che ne
costituisce la materia con una pungente, amara comicità.
«Col calar del buio il pericolo cresceva, e così pure l’angoscia. La si respirava nell’aria, nel silenzio.
Neanche le persone più fredde, le più generalmente tranquille, potevano evitare quella confusa e
mortale apprensione, quella stretta al cuore. Ciascuno guardava la sua casa e pensava: “Domani
sarà distrutta, domani non avrò più niente. Mi toglieranno tutto. Perché| Lavoravo, non facevo del
male a nessuno. Perché”. E contemporaneamente si sentiva sopraffatto da un’ondata di
indifferenza: “Che importa! Sono solo pietre, legno, materia inerte!”. Erano pochi coloro che
pensavano con rimpianto alle ricchezze perdute: l’importante era stringere fra le braccia un essere
vivente, una moglie o un figlio. Il resto non contava, il resto poteva pure sprofondare tra le
fiamme».
Tutti i romanzi di Irène Némirovsky (Kiev, 1903 -Auschwitz, 1942), nonché moltissimi dei suoi
racconti, sono pubblicati da Adelphi, dove è in preparazione anche un’ampia scelta delle lettere.
Tempesta in giugno, apparso in Francia nel 2020, è seguito dagli appunti dell’autrice sugli ultimi
tre pannelli dell’opera e riproduce gli apparati critici dell’edizione francese.

Domenica 28 agosto 2022 ore 18,30 CRO di Pietrasanta Via Garibaldi 65