Pietrasanta, riaffiora l’antico pavimento della storica Torre Beltrame. Il recupero rientra nel programma di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici del Comune

Torre Beltrame: che sorpresa! Riaffiora sulla terrazza l’antico pavimento cinquecentesco. Si inizia finalmente ad intravedere l’antica bellezza della storica Torre Medicea. Il recupero della Torre di Guardia di Montiscendi rientra nel programma di recupero e valorizzazione dei Beni Culturali e Paesaggistici del territorio che l’amministrazione comunale di Pietrasanta sta portando avanti anche in una prossima e futura ottica di valorizzazione turistica ed associativa. A sorprendere è stata la presenza, ottimamente conservata, dell’originario pavimento cinquecentesco in lastre di pietra montata ad “opus incertum” , con porzioni angolari in mezzane di cotto montate a spina di pesce. Il pavimento, secondo la relazione tecnica, sembra essere ancora perfettamente conservato, al di sotto di una consistente “caldana”, dello spessore variabile da 30 a 50 cm. Da un’analisi speditiva della stratigrafia dei saggi effettuati sembra verosimile che la copertura della torre sia andata in rovina e successivamente sia stata demolita, asportando tutte le parti lignee, e con le macerie sia stata realizzata la caldana.

Il sindaco Giovannetti (a destra) in visita al cantiere della Torre Beltrame

Si tratta di una “scoperta” inaspettata che ha imposto al progetto di recupero un cambio di rotta dando precedenza temporale alla realizzazione di un cordolo di sostegno della copertura che prepara il cantiere al secondo lotto. A visitare da vicino il cantiere, in questi mesi, è tornato più volte il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti. Il primo lotto è stato finanziato con circa 200 mila euro di cui 33 mila di finanziamento regionale ma per completare il recupero, suddiviso in tre lotti complessivi, ci vorranno tra i 500 e gli 800 mila euro e verosimilmente da due a cinque anni di lavori. “La Torre Beltrame innesca in tutti noi tantissime suggestioni – spiega il sindaco, Giovannetti – Già il primo lotto ci sta facendo intravedere le sue potenzialità storiche ed estetiche insieme ad una sua interessante funzionalità per la frazione e per il territorio. Serviranno molto risorse e queste cambieranno in base anche alla sua destinazione. Stiamo lavorando a 360 gradi nella ricerca di fondi e finanziamenti extra comunali per dare continuità al progetto di recupero. La città riavrà la sua storica Torre Beltrame”.

Il primo lotto di lavori è stato realizzato come “cantiere pilota” nel quale, contestualmente ai primi interventi di restauro (pulitura, consolidamento, ricuciture murarie, riposizionamento angolari e cornici)  si è proceduto all’approfondimento di tutte le indagini effettuate a livello progettuale, ed al successivo affinamento delle modalità di intervento e recupero del manufatto. Gli elementi emersi dalle suddette indagini sono stati recepiti con una “Variante in Corso d’Opera”, approvata dalla Soprintendenza in data 23 gennaio 2020, che precisa le modalità di completamento delle parti sommitali della torre e prevede l’inserimento di alcuni consolidamenti strutturali finalizzati alla realizzazione di un miglioramento sismico complessivo del manufatto. Con il completamento del primo lotto si procederà anche alla realizzazione delle opere di messa in sicurezza del pilastro centrale, che originariamente sosteneva la copertura, e delle adiacenti canne fumarie, ed alla rimozione di parte della suddetta “caldana” in modo da avere un quadro sufficientemente completo ed esaustivo della conformazione e dello stato di conservazione del piano originario della terrazza della torre, e procedere alla progettazione della copertura, prevista nel secondo lotto dei lavori, già finanziati dall’Amministrazione con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio.