Petra Magoni, l’Orchestra di Piazza Vittorio e la sfida del Don Giovanni. Appuntamento sabato 16 marzo (e poi domenica) al teatro Verdi di Pisa

Un’artista che ama le sfide e le sperimentazioni musicali, una cantante dal piglio deciso, dal timbro caldo e dalla raffinata anima swing, una delle eccellenze musicali della nostra città che da tempo si è meritatamente conquistata un ruolo di primissimo piano a livello nazionale e internazionale: Petra Magoni; un’orchestra strepitosa, quella di Piazza Vittorio, davvero unica, formata da eccellenti musicisti che provengono da dieci paesi, parlano nove lingue diverse e insieme trasformano le loro variegate radici e culture in una lingua singola, la musica. Ecco, sono proprio loro i protagonisti, attesissimi, al Teatro Verdi di Pisa. Sabato  sera (16 marzo 2019 ore 21) e domenica pomeriggio (17 marzo ore 17), penultimo appuntamento della Stagione teatrale, è infatti di scena il Don Giovanni di Mozart secondo Petra Magoni e l’Orchestra di Piazza Vittorio.
Salutato da una vera e propria standing ovation al suo debutto in Italia, all’Olimpico di Roma nel settembre di due anni fa, dopo il successo francese ottenuto a Lione, questo sorprendente Don Giovanni, il cui ruolo protagonista è affidato al corpo e alla voce femminile di Petra Magoni, fa ora tappa anche a Pisa. 
Don-Giovanni
Capace di mille travestimenti e abile a muovere in scena le fila di tutta la vicenda, intorno a Petra Magoni/Don Giovanni si sviluppa tutta la drammaturgia musicale dello spettacolo che è il filo conduttore di questa rielaborazione contemporanea del mito settecentesco. Una visione “altra” del protagonista che apre a una diversa lettura dei rapporti tra i personaggi.
Tra arie, duetti e pezzi d’insieme, i personaggi dell’opera percorrono fino in fondo le loro storie, rese vive e attuali ai nostri occhi dai travestimenti linguistici e musicali realizzati da Mario Tronco, Leandro Piccioni e Pino Pecorelli. Don Giovanni, come un redivivo Cab Calloway, si muove così in un immaginario Music Club, dall’ambientazione anni Venti, ma anche fortemente contemporanea, dove dirige la sua orchestra e il suo destino in una costante pulsione di libertà e perdizione. 
«… C’è lui, cioè lei, insomma il/la protagonista, ovvero Petra Magoni, – annota  annota Mauro Mariani nella sua recensione per “Il Giornale della Musica” – che come nell’opera non si mescola troppo con gli altri e fa un po’ parte a sé con la sua vocalità personalissima e raffinata, capace di cose strabilianti. Si è giocato sull’ambiguità di questo Don Giovanni, che è contemporaneamente uomo e donna, […] Però non si insiste troppo su questi aspetti, perché l’Orchestra di Piazza Vittorio non vuole certamente ammannirci uno spettacolo con tanto di Konzept alla tedesca: quello che vuole fare e fa benissimo è presentare la musica di Mozart in un modo diverso, liberissimo ma non dissacratore, perché è chiaro che qui tutti sanno di avere a che fare con una musica meravigliosa, con cui si può anche giocare, ma con rispetto. Alle spalle di tutti c’è un musicista certamente non accademico ma sicuramente raffinato come Mario Tronco, che di questo Don Giovanni è il direttore artistico, l’autore delle elaborazioni musicali (insieme a Leandro Piccioni e Pino Pecorelli) e il regista (insieme a Andrea Renzi) ». 
Uno spettacolo ricco di swing, ritmo e fantasia, travolgente e coinvolgente,  elegante e geniale, trasversale ai diversi generi e quindi rivolto ai diversi tipi di pubblico.
In scena con Petra Magoni: Simona Boo, Hersi Matmuja, Mama Marjas, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa. Al pianoforteLeandro Piccioni, al contrabbasso Pino Pecorelli, alla batteria Ernesto Lopez Maturell, alle chitarre Emanuele Bultrini, alle tastiere Andrea Pesce. La direzione musicale è di  Leandro Piccioni.
Scenografie di Barbara Bessi, costumi di Ortensia de Francesco, disegno luci di Daniele Davino, proiezioni/illustrazioni Daniele Spanò. Don Giovanni è una coproduzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Accademia Filarmonica Romana, Les nuits de Fourvière – Lione.
Biglietti al Botteghino del Teatro Verdi (sportello e telefonica) e nel circuito vivaticket (on-line e nei punti vendita del circuito). Per informazioni tel 050 941111 e www.teatrodipisa.pi.it