Per non dimenticare. Vada celebra le vittime dell’eccidio del giugno 1944 per mano delle SS. La mediazione di Don Antonio Vellutini
Il Comune di Rosignano Marittimo mercoledì 20 giugno 2018 commemora le vittime della strage nazista avvenuta a Vada nel 1944, nota come “Eccidio di Vada”.
Si tratta dell’esecuzione immotivata di quattro civili – Elio e Ivo Vanni, Ruggero Lupichini e Delfo Rofi – per mano delle SS, che riunirono in piazza Garibaldi tutta la popolazione, minacciando il peggio. Grazie alla mediazione del parroco, Don Antonio Vellutini, i vadesi non furono concentrati dentro la chiesa, furono però costretti a sfilare davanti ai cadaveri dei concittadini esposti in piazza come monito.
Nel 74° anniversario di quel terribile episodio il Comune, mercoledì alle 21,15 in piazza Garibaldi, organizza una cerimonia rivolta alla cittadinanza per mantenere viva la memoria. Intervengono il sindaco Alessandro Franchi e il presidente della sezione Anpi “Mario Tarchi” Francesco Giuntini, deponendo una corona d’alloro al monumento ai caduti.
Alla commemorazione partecipano i rappresentanti di Anpi e il Gruppo Filarmonico Solvay.
“L’Eccidio di Vada è una ferita ancora viva nella nostra Comunità – ha dichiarato il sindaco Alessandro Franchi- per questo motivo lo ricordiamo da molti anni. Insieme altri eventi drammatici costituisce il contributo di sangue versato dal nostro Comune in nome della libertà e della democrazia. Con il tempo l’Amministrazione comunale ha segnato il territorio con monumenti, targhe e cippi, in modo da creare un itinerario della memoria, per non dimenticare il sacrificio degli uomini e delle donne che lottarono contro l’occupazione nazifascista per il riscatto morale e civile del nostro Paese”.