Pietrasanta, il sindaco Giovannetti ricorda il 156° anno della morte di Padre Eugenio Barsanti, inventore del motore a scoppio con Felice Matteucci

In un centro storico deserto e silenzioso Pietrasanta ha celebrato il 156mo anniversario della morte di Padre Eugenio Barsanti. E’ stato il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti, insieme al capo di Gabinetto, Adamo Bernardi, a depositare una corona di alloro alla targa apposta di fronte a quella che era la sua casa natale in via Mazzini nel cuore del centro storico. Padre Eugenio Barsanti, che insieme a Felice Matteucci inventò il motore a scoppio, morì nel 1864 a Seraing, in Belgio.

L’amministrazione Giovannetti sta lavorando già in vista del bicentenario della nascita dell’inventore in programma nel 2021. Barsanti, insieme a Matteucci, sarà protagonista di un fumetto a colori. Già pronti anche i primi “bozzetti” dei personaggi della storia a fumetti illustrata di 16 pagina che sarà inizialmente distribuito nelle scuole cittadine. I due personaggi avranno una precisa identità: Eugenio è una persona di grande intelligenza, apertura mentale e curiosità, al tempo stesso portato all’introspezione. E’ un precursore della scienza moderna consapevole che la tecnologia è il motore dello sviluppo del mondo. Il suo lato avventuroso è a metà tra il classico Sherlock Holmes e quello di moderno interpretato da Benedict Cumberbatch. Felice è invece lo spirito pratico dell’avventura a fumetti: è una sorta di mix tutto italiano tra Martin Mystère e Indiana Jones.

E’ uno dei nuovi ed innovativi strumenti che l’amministrazione vuole mettere in campo per “entrare” nelle scuole, far breccia sulla curiosità dei visitatori e promuovere su larga scala la figura straordinaria, e per certi versi sottovalutata, di uno dei cittadini di Pietrasanta più importanti della storia della mobilità. Insieme a Felice Matteucci, Padre Eugenio Barsanti è il padre del motore a scoppio. I due, insieme, brevettarono il primo prototipo di cui si possono ammirare delle fedeli riproduzioni nel museo dedicato ospitato a Palazzo Panichi, nel centro storico, che espone insieme a cimeli, ricostruzioni storiche e documenti il fascino di una scoperta che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Le moderne auto sono ancora il frutto della scintilla geniale dello scienziato e dell’ingegnere. Il progetto, che vanta già una serie di spettacolari bozzetti, concorrerà anche al bando 2020 per i progetti e le attività culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

L’obiettivo dell’amministrazione è rendere più accattivante l’esperienza di visita museale in particolar modo agli occhi dei giovani studenti che si avvicinano alle materie scientifiche e tecnologiche.

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