Parole in libertà, il Signor G, il teatro-canzone e la mostra dedicata a Sandro Luporini. A Follonica omaggio di Paolo Ruffini a Giorgio Gaber

Musica, parole e poesia. Paolo Ruffini rende omaggio al grande Giorgio Gaber, artista straordinario che ha segnato la storia del panorama culturale italiano con un incontro aperto a tutti dal titolo Parole in Libertà che si terrà sabato 28 luglio 2018, a partire dalle ore 18.30, all’interno della Pinacoteca Civica in Piazza del Popolo a Follonica.

L’evento è inserito nell’ambito della mostra che il Comune di Follonica dedica al pittore e scrittore viareggino Sandro Luporini, co-ideatore del Teatro Canzone, ed è realizzato in collaborazione con la Fondazione Gaber, nata nel 2006 con l’obiettivo di divulgare e valorizzare la figura e le opere del Signor G.

L’incontro sarà presentato da Paolo Dal Bon della Fondazione Gaber e vedrà la partecipazione di Paolo Ruffini, della attrice e musicista Claudia Campolongo e del sindaco di Follonica Andrea Benini.

Un’occasione imperdibile per approfondire sfumature inedite dell’arte gaberiana, tra impeto civile e divertimento, oltre che per conoscere il profondo legame di amicizia che per oltre 40 anni ha permeato la straordinaria collaborazione artistica tra Sandro Luparini e Giorgio Gaber nella scrittura di canzoni e testi teatrali.

Durante la serata sarà presentata anche un’anticipazione dello spettacolo Sono solo, con te – che Paolo Ruffini e il Maestro Claudia Campolongo porteranno in scena sul palco del Follonica Summer Festival la sera di martedì 21 agosto a partire dalle ore 21.30.

Il filo rosso dello spettacolo sarà il tema della felicità: il timore verso di essa, la capacità di accorgersene e di accoglierla. Il ricordo di un grande maestro raccontato con un tono divertente e nostalgico, per celebrare, in un incontro aperto a tutti, la figura e l’arte del Signor G.

Uno show senza tempo, che vedrà alternarsi situazioni comiche ed esilaranti a suggestivi monologhi: uno spettacolo in cui il divario tra palco e platea si dissolve, lasciando spazio a una forte empatia.

Sarà uno spettacolo dall’impronta semplice e popolare, in cui si affronteranno i temi della poetica gaberiana senza sconti e scorciatoie. Proprio come amava fare il Signor G, anche Paolo Ruffini parlerà di noi, del nostro tempo e di cosa siamo diventati, accompagnando il pubblico in un viaggio che attraversa ricordi e umanità.