“Parlando di libri” al Teatro Verdi di Pisa, ecco “La fiaba della crudele Principessa Turandot come nessuno ve l’ha mai raccontata”

Sempre attento a fornire anche stimoli e spunti di approfondimento direttamente o indirettamente legati agli eventi in programma, il Teatro Verdi da diversi anni propone, collateralmente alla Stagione lirica, occasioni di incontro come le presentazioni-aperitivo delle opere in cartellone ma anche conversazioni attorno a libri e ad argomenti di carattere musicale. Si colloca quindi in questo contesto il ciclo “Parlando di libri”, cinque appuntamenti pomeridiani che, fino a novembre, animeranno il Foyer del Verdi. Cinque conversazioni con gli autori, attorno ad altrettanti titoli non necessariamente legati alle opere in cartellone, ma volti ad incuriosire e coinvolgere chi volesse addentrarsi nelle molteplici tematiche legate alla musica, e in particolare all’opera lirica.
Il primo appuntamento è per venerdì 9 febbraio 2018 alle ore 18. Protagonista, il ricco e coloratissimo libro di Renzo Boldrini e Claudio Proietti “La fiaba della crudele Principessa Turandot come nessuno ve l’ha mai raccontata”, recentemente uscito per i tipi dell’ETS nella collana “Musica e teatro da giocare” diretta proprio dai due autori, entrambi molto noti e legati anche da importanti collaborazioni artistiche.

Renzo Boldrini, infatti, è autore, regista, esperto di formazione teatrale, direttore artistico del Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno e della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro; Claudio Proietti è musicista e musicologo di vaglia, è stato docente e direttore del Conservatorio Paganini di Genova e per molti anni direttore artistico del Teatro di Pisa per le attività formative in ambito musicale (sua l’ideazione del progetto Opera Studio). Da un paio di anni, come lui stesso ha affermato, ha scelto di fare solo esperienze in grado di divertirlo e appassionarlo: «innanzitutto suonare, per esempio in collaborazione con amici cantanti o pianisti; oppure creare per i giovani, rivitalizzando l’antica e fortunata collaborazione con Renzo Boldrini; o ancora fare divulgazione musicale, come avviene attraverso trasmissioni radiofoniche e incontri col pubblico».

Proprio della rinnovata collaborazione con Renzo Boldrini è frutto questa fiaba, un libro ricchissimo, dove la sapiente competenza di entrambi si coniuga con una straordinaria giocosità. Illustrato da Ines Cattabriga, il volume ripropone in modo del tutto inaspettato la storia della crudele principessa insensibile all’amore recuperandone le antichissime origini popolari, innestando elementi magici e fiabeschi, evidenziando il ruolo risolutivo che nel racconto è occupato dalla figura dell’ospite “straniero” capace, con le sue azioni, di guarire la malattia della Principessa e della sua città. Gli autori svelano così un “altro” racconto di Turandot, ricco di valore per i ragazzi di oggi, cui offre anche l’opportunità di mettere in scena una propria Turandot, grazie ai contenuti multimediali del DvD allegato e a semplici istruzioni. Un invito a “ribaltare i ruoli”, in modo che essi stessi diventino raccontatori, trasformino la narrazione in spettacolo con scene e musiche, si divertano a giocare con le parole, i suoni, le figure e le mani, usando in libertà la propria immaginazione.
A parlare di tutto questo, venerdì 9  febbraio, con Renzo Boldrini e Claudio Proietti sarà Stefano Vizioli, il direttore artistico del Teatro di Pisa, che ha fra l’altro scritto la prefazione del volume.

Gli altri libri protagonisti del ciclo saranno il 20 marzo “Particelle” di Sandra Lischi, un ‘palcoscenico della memoria’ fatto di quindici micro-racconti legati a persone, emozioni, colori intimamente legati alla vita dell’autrice, cui fa ‘siparietto’ una storia parallela, tutta dentro al Teatro Verdi e al suo palcoscenico, legata alla partecipazione di Sandra Lischi al Coro dell’Università di Pisa e quindi alle innumerevoli prove per tanti spettacoli, su tutti il Mefistofele di Boito; il 27 marzo “Il mio mistero è chiuso in me. Vita e opere di Giacomo Puccini” di Emiliano Sarti, che qui ripercorre la vita del grande Maestro seguendone il percorso artistico, ma anche le influenze che i vari luoghi e incontri hanno avuto sulla sua produzione; il 24 ottobre “Esercizi di memoria. Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e performance” che raccoglie i saggi sull’amato Rossini scritti da Arrigo Quattrocchi, musicologo e critico tra i più importanti e brillanti della sua generazione, prematuramente scomparso nel 2009; il 7 novembre “Musicare la storia. Il giovane Verdi e il grand opéra” di Gloria Staffieri, che qui ripercore l’ascesa creativa di Verdi sullo sfondo dell’impatto provocato sulle scene italiane dall’arrivo del grand opéra, un nuovo tipo di spettacolo, proveniente da Parigi, celebrato dalla generazione romantica come il simbolo della modernità.
Per maggiori informazioni tel.  050941111 e www.teatrodipisa.pi.it.