Nel Salone dei Cinquecento consegnato il Fiorino d’oro alla memoria di Giovanni Sartori. Poi lectio magistralis di Giuliano Amato su “L’Europa come sistema politico”

Fiorino d’oro alla memoria dello storico Giovanni Sartori (dal sito del professore). L’onorificenza è stata assegnata lunedì 11 giugno 2018 dal sindaco di Firenze Dario Nardella alla famiglia del politologo durante una cerimonia nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Nell’occasione l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato ha tenuto una lectio magistralis in onore di Sartori sul tema “L’Europa come sistema politico”. Erano presenti, tra gli altri, il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, il presidente dell’Istituto universitario europeo Renaud Dehousse, e il presidente della fondazione Cassa di risparmio di Firenze Umberto Tombari (a seguire la fotogallerie / immagini di Cge Fotogiornalismo / Ufficio Stampa del Comune di Firenze).

 

“Sartori – ha ricordato il sindaco – è stato un intellettuale che ha portato il nome di Firenze nelle più prestigiose università del mondo. Con questo Fiorino vogliamo dire grazie a questo grande uomo che con la sua opera scientifica e di ricerca e con la sua straordinaria capacità divulgativa ha reso comprensibile e perfino semplice una materia complessa e articolata come la scienza politica, riuscendo a portarla con competenza, brillantezza e ingegno dentro le aule dell’università e formando generazioni di giovani”.

“Ma Sartori – ha sottolineato il sindaco – ha diffuso la scienza politica anche fuori dalle aule e dai convegni, lo ha fatto con i suoi articoli sui più importanti quotidiani nazionali, lo ha fatto con la sua partecipazione sempre attiva e chiara e mai ambigua al dibattito pubblico del Paese in tutti i momenti cruciali dell’evoluzione della democrazia”.

“Questo fiorino – ha concluso – rappresenta un segno di gratitudine verso Giovanni Sartori e verso la sua opera che ha certamente contribuito a rafforzare la coscienza civica del nostro Paese e ha certamente contribuito a dare prestigio a tutta la generazione di studiosi della scienza politica, che non a caso si sono affermati nello scenario internazionale, tanto che oggi l’Italia è considerata uno dei Paesi in assoluto più all’avanguardia nell’attività di studio, analisi e ricerca di questa materia”. (edl)