“Musiche da un piccolo mondo” di Elisa Canessa vince il primo premio al Venice Short Film Award. Un corto ai tempi del lockdown, con Federico e Irma Dimitri, compagno e figlia dell’autrice

Il cortometraggio “Musiche da un piccolo mondo” della compagnia Dimitri/Canessa, scritto e diretto da Elisa Canessa e prodotto dal Comune di Livorno, si è aggiudicato il primo premio al Venice Short Film Award, festival internazionale che si è appena concluso in California.
Il corto è nato per LIVU’, la web tv del Comune di Livorno nata durante il lockdown della primavera scorsa, con l’obiettivo primario di sostenere le compagnie teatrali livornesi e più in generale per fornire uno spazio al mondo dello spettacolo e dell’arte, fortemente penalizzato dalle pur indispensabili misure di prevenzione del Covid.
Il film vede come protagonisti Federico Dimitri e Irma Dimitri (compagno e figlia di Elisa Canessa), camera, fotografia e montaggio sono di Marco Bruciati, fonico presa diretta e montaggio audio Alberto Battocchi.
Il soggetto: in una Livorno ormai deserta, un padre e una figlia raccolgono suoni e immagini da lanciare nello spazio. I suoni del presente ma anche i suoni della nostra memoria, quasi ancora vibrassero sotto le pietre assolate di questa città. Una sorta di capsula del tempo, un dono da un piccolo e distante pianeta per qualsiasi forma di vita extraterresre che un giorno, chissà, potrebbe raccoglierla…Un itinerario poetico, un percorso immaginario attraverso squarci, frammenti, musiche, poesie della nostra città”. 
“Una grande soddisfazione per l’Amministrazione comunale vedere che LIVU’ rappresenta non solo una vetrina quando teatri e musei sono chiusi – commenta l’assessore alla Cultura Simone Lenzi – ma può servire anche come stimolo ulteriore per la creatività. I nostri complimenti vanno agli artisti e ai tecnici che hanno realizzato un prodotto in grado di affermarsi in un contesto internazionale. Il film raffigura una Livorno distopica ma piena di fascino, che è motivo di orgoglio aver veicolato al di fuori dei confini locali”.