Musica inglese, tradizione viennese e Concierto de Aranjuez: Sbaffi sul podio del Goldoni, Flavio Cucchi solista alla chitarra

di FULVIO VENTURI –

Facendo seguito ad una tradizione ormai radicata si è tenuto anche al Teatro Goldoni di Livorno il Concerto di Capodanno dell’Orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni”. Felice momento d’incontro fra due delle massime istituzioni della città, ovvero il teatro e l’istituto musicale, la manifestazione è resa possibile dall’intervento della Fondazione Livorno, di origine bancaria, e al suo impegno a sostegno di iniziative di grande valore sociale e culturale a favore del territorio livornese.

La più marcata novità di quest’anno è stata la presenza sul podio di Lorenzo Sbaffi, il nuovo docente di esercitazioni musicali del Mascagni. Allievo di Manlio Benzi al Rossini di Pesaro, Benzi è profondo conoscitore della musica di Jan Sibelius e vanta un ampio repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.

Il programma ha rappresentato un connubio fra la musica inglese “di circostanza” con brani di Holst, Suite in F op. 28 n. 2 for Military Band, e Elgar, Pump and Circumstance n. 1 in Re Maggiore, e la tradizione viennese di Johann Strauss jr fornita da An der schœnen blauen Donau, Tritsch-Tratsch Polka e Kaiser-Walzer. La vera gemma della serata è stata tuttavia l’esecuzione del Concierto de Aranjuez di Joaquin Rodrigo, il quale, oltre ad essere uno splendido brano, ha offerto l’occasione di applaudire in veste di solista il famoso chitarrista Flavio Cucchi. Duplice omaggio: a lui, devoto docente dell’Istituto Mascagni che lascia l’attività e di lui che ha salutato allievi, colleghi e pubblico livornese con una magistrale interpretazione. Momento toccante sull’onda della emotività e degli affetti. La sala gremita ha dimostrato ancora una volta l’attaccamento della città di Livorno a questa manifestazione.