Muri, rotture, confini. Al via martedì 29 novembre il Festival Giorni di Storia con un ricordo dell’intellettuale toscano Ernesto Ragionieri. A Sesto Fiorentino fino al 4 dicembre in vari luoghi. Fra gli ospiti Luciana Castellima, Tomaso Montanari, Marina Montesano, Nicola Labanca e Miguel Gotor

Sarà un ricordo dell’intellettuale toscano Ernesto Ragionieri ad inaugurare la prima edizione di Giorni di Storia, il festival dedicato alla divulgazione storica che intreccia lettura del passato e cronaca del presente tra approfondimento, curiosità e identità, insieme ai nomi più autorevoli del panorama contemporaneo. L’iniziativa, che si articolerà fino al 4 dicembre 2022 in vari luoghi della città di Sesto Fiorentino, nasce per volontà del sindaco di Sesto Lorenzo Falchi e dell’assessore alla cultura Jacopo Madau. Partenza martedì 29 novembre ore 18.00 presso il Palazzo Comunale (piazza Vittorio Veneto 1) Sala Pilade Biondi, con Gianpasquale Santomassimo, docente in storia contemporanea e storia della storiografia presso le Università di Trieste e Siena, specializzato nelle problematiche legate alla storia del fascismo, che esplorerà la figura di Ernesto Ragionieri – storico legato al PCI e originario proprio di Sesto Fiorentino, da cui prese le mosse buona parte della sua ricerca sul movimento operaio e sui comuni socialisti – alla presenza di Giovanna Ragionieri (tutti gli eventi a ingresso gratuito, www.giornidistoriafestival.it).

 

Le attività del festival, possibili anche grazie al sostegno di Publiacqua e al contributo di Unicoop Firenze, continueranno alle 21.00 presso la Biblioteca Ernesto Ragionieri (piazza della Biblioteca 4) Sala Meucci, con un appuntamento speciale realizzato in collaborazione con l’Istituto Ernesto De Martino. Il cantautore Francesco Pelosi eseguirà un reading cantato del suo “Guido Picelli. Un antifascista sulle barricate” (Round Robin Editrice). Il 31 agosto 1912, L’Alleanza del lavoro proclama lo sciopero nazionale come protesta contro le violenze fasciste. Mussolini dà l’ultimatum: cessazione immediata o repressione. A Parma, la gente dei borghi, al comando di Guido Picelli e dei suoi Arditi del Popolo, insorge difendendo i quartieri popolari dell’Oltretorrente e del Naviglio con trincee e barricate, in quella che rimane una testimonianza unica dell’antifascismo della prima ora.

 

“Muri, rotture, confini”, questo il tema intorno a cui ruoteranno gli interventi, i dibattiti e le presentazioni, oltre agli incontri e ai laboratori pensati per ragazze e ragazzi in programma per le sei giornate dell’iniziativa. Presso la Sala Meucci della Biblioteca Ragionieri si avvicenderanno i principali nomi della storiografia italiana: la politica, giornalista e scrittrice Luciana Castellina, che approfondirà il tema dei giovani fascisti alla scoperta dell’antifascismo (30/11 ore 18.00); lo storico dell’arte Tomaso Montanari con un talk intitolato “Contro l’identità italiana: patrimonio culturale e umanità” (1/12 ore 18.00); la professoressa di storia medievale Marina Montesano, che approfondirà la relazione tra stregoneria e condizione femminile (2/12 ore 18.00); il docente di storia contemporanea Nicola Labanca, che discuterà di guerre e confini fra popoli al giorno d’oggi (3/12 ore 18.00); lo storico e politico Miguel Gotor, che racconterà i temi e le contraddizioni della generazione degli anni ’70 (4/12 ore 11.00).

 

Grande attenzione ai giovani, con un programma pensato appositamente a cura della scrittrice Sara Marconi e dell’illustratore Simone Frasca, coautori de “La storia d’Italia per bambini” (Mondadori), ospitato nella Sala Ragazzi della Biblioteca Ragionieri. Qual era il primo ostacolo da superare per gli esploratori dell’antichità? Nell’antica Roma, come erano considerati i “non romani”? E come ci si scaldava in un castello medievale? Queste e altre domande troveranno risposta nei laboratori dai 7 ai 10 anni “In viaggio con Nosside”, storia di una ragazza partita da Sparta in cerca di un terre nuove (2/12 ore 17.00), “Un mondo diviso in due”, incontro che si concentrerà sull’Impero Romano (3/12 ore 10.30), e “Tra le mura di un castello”, che condurrà i partecipanti all’interno di una città fortificata (4/12 ore 10.30). Gli eventi per ragazzi sono a numero chiuso, prenotabili su bibliosestoragazzi.it. Per i più grandi, nella Sala Giovani della Biblioteca, sarà possibile ricostruire giocando con un plastico gli scontri tra guelfi e ghibellini (4/12 ore 10.30).

 

E ancora una proposta collaterale: il musicista Alessio Lega presenterà “Qui radio libertà: la Resistenza in 100 canti” (Mimesis Edizioni), raccolta da lui stesso curata di canzoni antifasciste: un trattato di storia orale, pagine strappate dal diario della lotta (30/11 ore 21.00 Teatro della Limonaia).

 

www.giornidistoriafestival.it

 

Giorni di Storia Festival

Sesto Fiorentino

Palazzo comunale, piazza Vittorio Veneto 1

Biblioteca Ernesto Ragionieri, piazza della Biblioteca 4

Teatro della Limonaia, via Gramsci 426