Mostra dell’Artigianato a Firenze: dal 21 aprile al 1° maggio va in scena la creatività internazionale. E Florence Biennale inaugura “Art Can Change the World”

E’ stata la prima fiera dell’artigianato del nostro Paese e dopo decenni ancora oggi è il luogo dove a Firenze si espongono le eccellenze italiane e internazionali del saper fare. E’ la mostra Mostra Internazionale dell’Artigianato e ogni anno sono 140mila i visitatori nei suggestivi spazi della Fortezza da Basso, a due passi dal centro e dalla stazione di Santa Maria Novella. L’edizione 2018 della Mostra nata nel 1931 a Firenze, capitale mondiale dell’artigianato artistico, apre sabato 21 aprile per terminare martedì 1° maggio. Su 55mila metri quadri, saranno presenti oltre 800 espositori provenienti da tutta Italia e da 50 Paesi. Un evento particolarmente seguito dal pubblico internazionale che posiziona la mostra fra le dieci manifestazioni italiane più amate all’estero (fonte AEFI). Per quanto riguarda l’edizione che sta per cominciare, da segnalare la novità della piattaforma B2B Italian Crafts Accents dove il 26 e 27 aprile potranno essere esposti manufatti da esperti artigiani e giovani designer. Ma la Mostra, nel suo insieme, è molto altro ancora: suddivisa in aree a tema mette in programma anche numerosiappuntamenti, dagli show cooking alla musica alla cultura in generale. 

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22.30, a parte il 1° maggio che prevede la chiusura alle ore 20. www.mostraartigianato.it

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Florence Biennale presenta “Art Change the World”

Per la prima volta un evento di Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea, trova spazio all’interno del programma della Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze, da sabato 21 aprile fino a martedì 1° maggio 2018.

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Si tratta del progetto “Florence Street Art – Art Can Change the World” che, in collaborazione con Street Levels Gallery, si pone l’obiettivo di dare spazio e visibilità ai cosiddetti street artist nella città di Firenze, in occasione di una delle mostre più frequentate dal pubblico toscano e non solo, che per l’occasione ospiterà un’area espositiva curata da Florence Biennale.

All’interno del Padiglione Rastriglia della Fortezza da Basso di Firenze, i visitatori potranno ammirare le opere di vari artisti italiani e internazionali; tra questi l’eclettico australiano Stormie Mills; il pittore e designer Diego Gabriele, di Poggibonsi, che ha già operato in ambito nazionale e internazionale; i romeni Vlad Mititeu (graffiti artist) e Ache 77 (specializzato in stencil); l’illustratore, pittore, storyteller e artista urbano Exit Enter, attivo sulla scena fiorentina e noto soprattutto per le sue figure che giocano e rincorrono un palloncino rosso sui muri della città.

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Molta attesa anche per la presenza alla manifestazione dello street artist fiorentino Zed1 – conosciuto per le sue realizzazioni provocatorie e umoristiche – che, oltre a esporre alcune sue opere, all’interno del Rastriglia su un parallelepipedo realizzerà quattro pitture murali cosiddette double skin, di 10 mq ciascuna, che il pubblico sarà chiamato a “svelare”, ora dopo ora, togliendo via la carta (anch’essa dipinta) che temporaneamente ne celerà la visione. Quando anche l’ultimo brandello di carta sarà rimosso, finalmente si potranno ammirare per intero le pitture sul grande solido.

Completa la squadra di artisti presenti al Padiglione Rastriglia della Fortezza da Basso un altro australiano, Tim Guider, che all’XI edizione di “Florence Biennale” dello scorso ottobre, si è aggiudicato il primo premio nella categoria “Istallazioni” grazie a due rombi luminosi che campeggiavano all’ingresso del Padiglione Spadolini.