Il mondo di Botero fra colore, sogno e fiaba. A Roma (fino al 27 agosto) una grande mostra retrospettiva
Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si ode l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o sembra essere in via di dissoluzione. Uomini, animali, vegetazione: le opere di Fernando Botero hanno i colori vividi dell’America Latina, dove “tutto è più vero del vero” si legge nella scheda di presentazione della mostra inaugurata a Roma, al Vittoriano – Ala Brasini, dove resterà aperta fino al 27 agosto 2017. Sono opere dove la brillantezza del tratto e dei colori non lasciano posto sfumature. Le opere sono lì, corpose e quasi tridimensionali, caratterizzate dalle forme generose e tondeggianti di uomini e donne, di giovani e vecchi, di bambini e bambine.
Origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile, Fernando Botero, 85 anni, continua a lavorare alle sue opere con vivacità, forza e generosità. Dalle grandi sculture, molte delle quali nate a Pietrasanta, uno dei luoghi prediletti dall’artista per lavorare, alle tele. E nella città versiliese ha fra l’altro dipinto alcun affreschi all’interno della chiesa della Misericordia. Molte le esposizioni in tutto il mondo, grandiosa fu nel 1992 la mostra delle sue enormi sculture lungo di Champs-Elysées a Parigi.
Il percorso espositivo romano (nelle foto alcuni particolari di opere esposte) comprende cinquanta opere di Botero che è una retrospettiva di capolavori, molti dei quali arrivati al Vittoriano in prestito da musei e collezioni private stare per mezzo mondo. Un percorso che celebra e omaggia Botero, lungo oltre mezzo secolo.
La mostra si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia ed è stata allestita sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio. Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in collaborazione con l’artista.
BIGLIETTI: intero 12 euro (previste riduzioni).