“Meteoriti”, ovvero come fare cultura nell’era del digitale. A Siena tre giorni di confronto fra esperti

Per tre giorni, il 26, 27 e 28 gennaio 2017,  Santa Maria della Scala (nella foto sopra il titolo gli splendidi soffitti affrescati) ospiterà “Meteoriti”, una conferenza internazionale con presentazioni, workshop, visite  e tavole rotonde alla presenza  di professionisti  del mondo della cultura con l’obiettivo di creare una sorta di network tra gli operatori di settore.
Promosso dal Complesso Museale di Santa Maria della Scala, “Meteoriti” ha come obiettivo la volontà di compiere una ricognizione del pensiero attuale sulla cultura, sui suoi prodotti e sul ruolo delle istituzioni come motori di cambiamento, coinvolgendo esperti internazionali orientati ad attivare processi e modalità innovative in campo culturale. Per tre giorni, un panel di esperti condividerà con i professionisti e gli operatori culturali del territorio le novità sulle pratiche di trasformazione del paesaggio culturale, anche, ma non esclusivamente, alla luce delle culture digitali, in tre ambiti precisi: i musei, la musica, la città, intesa come apparato in grado di generare culture innovative con profonde ricadute civiche e sociali. “Rompere” la cultura significa innovazione, trasformazione e collaborazione. Ma significa anche comprensione dei processi che possono accompagnare la cultura e l’innovazione verso il futuro.

La tre giorni si apre giovedì 26 gennaio con un evento dal titolo “Audioguide: non è più una questione di tecnologie” finalizzato a individuare modalità e forme innovative di contenuti, anche utilizzando narrativamente le  nuove tecnologie. Questo hackaton è aperto a tutti ed è obbligatoria l’iscrizione online sul sito www.meteoriti.org

Il 27 gennaio sono previste al mattino le sessioni dedicate a Siena, a cui parteciperanno fra gli altri Giovanni Lavarra, Daniele Marrama, Bertram Niessen, e ai musei con interventi di Antonello Marotta, Chiara Bernasconi del MoMa di New York e Agnes Alfandari, già direttrice aggiunta del Louvre.
Nel pomeriggio la sessione è dedicata alla musica con interventi del maestro Antonio Anichini e di Kikka Ricchio, produttrice musicale cui seguiranno due momenti performativi realizzati da David Moss, uno dei massimi vocalist contemporanei, e di Giulio Aldinucci, compositore. La sessione su “Le condizioni del futuro: processi di cambiamento e fundraising” prenderà avvio nel secondo pomeriggio del 27 con una relazione di Stuart Thompson dell’Ocse, cui seguirà una tavola rotonda moderata da Giorgia Vannozzi, assessore alla cultura del Comune di Siena a cui saranno presenti gli assessori alla cultura Gianni Torrenti (Friuli Venezia Giulia) e Monica Barni (Regione Toscana) oltre a Claudio Bocci, direttore di Federculture.

Si chiude il 28 gennaio con gli interventi di Karim Hendilii e Matteo Rosati dell’Unesco, di Massimo Coen Cagli della Scuola di Foundraising, del professore Lorenzo Zanni, di Nicola Sani, di Andrea Pollarini dello Iulm di Milano e di Vittorio Salmoni di Fabriano Città Creativa che precederanno la tavola rotonda conclusiva con gli assessori Paolo Mazzini e Sonia Pallai, la presidente dell’ordine degli architetti di Siena Elisabetta Corsi e di Roberto Siagri, presidente di Eurotech.

Tutte le sessioni presenteranno in coda una serie di paper selezionati attraverso una call internazionale lanciata in agosto con relatori provenienti da Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti e Italia.

“Meteoriti” è un progetto curato da Ilaria D’Uva, Renato Quaglia e Daniele Pitteri ed è realizzato dal Santa Maria della Scala in collaborazione con l’Accademia Chigiana, l’Istituto Franci, l’ordine degli architetti di Siena, D’Uva Workshop e Opera – Civita.