Massimo Dapporto torna al Verdi di Pisa con “Un borghese piccolo piccolo”. Al Solvay di Rosignano in scena Santamaria e i Marlene Kuntz con “Il castello di Vogelod”

***”IL BORGHESE PICCOLO PICCOLO” A PISA CON MASSIMO DAPPORTO

C’è molta attesa per il ritorno di Massimo Dapporto sulle tavole del Verdi di Pisa. Il bravissimo attore, gran signore della scena italiana, sarà di nuovo a Pisa, questa volta protagonista de “Il borghese piccolo piccolo”, terzo titolo della Stagione di Prosa realizzata insieme con Fondazione Toscana Spettacolo onlus: in scena sabato 15 dicembre 2018 alle ore 21 e domenica pomeriggio 16 dicembre alle ore 17. Nell’occasione, sabato pomeriggio, in Sala Titta Ruffo, nel corso della cerimonia di premiazione della 62^ edizione del Premio Nazionale Letterario Pisa, a Massimo Dapporto verrà tributato il “Galeone d’oro.
“Un borghese piccolo piccolo”, com’è noto, è un romanzo straordinario di Vincenzo Cerami da cui fu tratto, nel 1977, uno dei capolavori cinematografici di Mario Monicelli, protagonista Alberto Sordi con Shelley Winters e Vincenzo Crocitti, film che all’epoca ebbe la nomination al Festival di Cannes e in patria si aggiudicò ben 4 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento. Per questa pièce il regista Fabrizio Coniglio ha scelto di rifarsi proprio al romanzo, che dal film diverge in alcuni nodi narrativi essenziali e che è un ritratto sociale di agghiacciante attualità e dalle tinte ferocemente grottesche. Ha scelto così la cifra della tragicommedia, con una prima parte ricca di momenti di comicità, a tratti anche esilarante, per poi virare man mano in un crescendo di tensione e drammaticità.

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Una scena da “Un borghese piccolo piccolo” (questa foto e quella sopra il titolo sono di Claudia Pajewski)

La storia si incentra su Giovanni Vivaldi, un ‘borghese piccolo piccolo’, un uomo di provincia, un tranquillo impiegato ministeriale di lungo corso. Saputo che si terrà un concorso proprio nel ministero dove lui lavora, d’accordo con la moglie Amalia egli vi iscrive il figlio Mario, neo diplomato in ragioneria. Consapevole però che il figlio potrebbe non farcela, Giovanni si attiva per ottenere una raccomandazione, finendo per iscriversi alla massoneria… Il giorno del concorso, Giovanni e Mario si stanno recando al ministero, ma dei rapinatori in fuga sparano e accidentalmente colpiscono a morte Mario e dal dolore Amalia rimane vittima di una trombosi. Giovanni pare abituarsi al nuovo stato delle cose finché un giorno, quando si reca in questura per vedere dei sospettati, riconosce l’assassino ma tace… Da qui in avanti la vicenda prenderà una piega inaspettata e feroce.
Con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni (Amalia), Matteo Francomano (il figlio Mario), Roberto D’Alessandro (il capufficio) e Federico Rubino (il rapinatore). Musiche originali di Nicola Piovani, scene di Gaspare De Pascali, costumi di Sandra Cardini.
In tournée dallo scorso anno, lo spettacolo ha riscosso e riscuote ovunque un grande successo di pubblico e di critica.
Per informazioni tel 050 941 111 e www.teatrodipisa.pi.it

***”IL CASTELLO DI VOGELOD” AL SOLVAY, CON CLAUDIO SANTAMARIA E MARLENE KUNTZ

La stagione 2018-2019 del Teatro Solvay di Rosignano riserva vere e proprie sorprese, come il prossimo appuntamento, “Il castello di Vogelod”, un thriller del 1921 (tratto dal romanzo di Rudolf Stratz, ma divenuto celebre nella versione cinematografica di Friedrich Wilhelm Murnau), trasposto per la scena da Fabrizio Arcuri. Uno spettacolo che è già un cult anche per il cast che vede protagonisti Claudio Santamaria e i Marlene Kuntz, il gruppo rock che firma ed esegue dal vivo la colonna sonora. In scena al Teatro Solvay di Rosignano domenica 16 dicembre 2018 ore 21:15.

ambra_jovinelli_castello_vogelod_biglietti_ridotti_540La regia di Arcuri ha trasformato il film, originariamente muto, in una versione teatrale tridimensionale, in cui si sovrappongono registri e livelli propri del cinema e del teatro. L’interpretazione di Santamaria, narratore della vicenda e unico attore sul palco a dare vita a tutti i personaggi, la musica dei Marlene Kuntz e le immagini del film si compenetrano per dare vita a uno spettacolo che è una fusione tra arti, un viaggio sonoro dentro un film.
La vicenda, che si svolge interamente nel castello di Vogelod, tra personaggi dell’alta società, è caratterizzata da elementi tipici del giallo: un omicidio irrisolto, una vedova inquieta, un sospettato, inganni, strategie e rivelazioni.
La storia vede un gruppo di uomini, radunati per partecipare a una battuta di caccia, che si ritrovano costretti a passare al chiuso il loro tempo a causa delle pessime condizioni atmosferiche. Al gruppo si aggiunge anche il conte Johann Oetsch, che è evitato da tutti perché corre voce sia il responsabile della morte del fratello. Al castello giunge la baronessa Safferstätt, la vedova del morto che ora si è risposata. La contemporanea presenza di Oetsch e della baronessa imbarazza gli ospiti, ma la baronessa decide di restare in attesa dell’arrivo di padre Faramund, il consigliere spirituale del suo ex marito, da cui vuole farsi confessare.
I biglietti sono acquistabili anche il giorno dello spettacolo presso il Teatro Solvay dalle ore 18.00, primi posti 15 euro (ridotto 13), secondi posti 12 euro (ridotti 10 euro), oppure nei punti vendita Ticketone con aggiunta della commissione https://bit.ly/2zeQ80e. Previste riduzioni.
Per informazioni sulla stagione teatrale è possibile rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune, telefonando allo 0586 724287, 724521, 724530, 724496 oppure ad Armunia, telefono 0586 754202, 759021, oppure Fondazione Toscana Spettacolo onlus 055 219851.