Massa Marittima, appuntamento il 24 ottobre con la seconda edizione e di DocuDonna, film festival che promuove e valorizza i documentari con regia femminile. Il programma e la “trasferta” il 27 novembre a Firenze ospite di “Cinema e Donne”
Al via il 24 ottobre 2020 a Massa Marittima la seconda edizione di DocuDonna, il film festival internazionale nato per promuovere e valorizzare la produzione dei documentari a regia femminile, una produzione cinematografica ricca e vitale, come dimostra la grande quantità di film arrivati: 150 documentari, tutti differenti per stile, narrazione e nazionalità.
La manifestazione è stata presentata a Grosseto alla presenza di Olga Ciaramella consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità, Irene Marconi assessore alla cultura del Comune di Massa Marittima e di Cristina Berlini direttrice artistica e ideatrice del festival. Pensato come operazione di decentramento culturale, per promuovere il paesaggio maremmano e le piccole città storiche come Massa Marittima, DocuDonna è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Massa Marittima e organizzato dall’associazione Gremigna.
Nonostante le complicazioni legate all’emergenza sanitaria, che ha imposto una versione ridotta, il festival propone nella giornata di sabato 24 le proiezioni e la consegna dei premi ai film in concorso, con un paio di eventi collaterali legati al mondo femminile, mentre il 27 novembre DocuDonna sarà a Firenze, ospite del Festival Cinema e Donne.
- Il programma di sabato 24 ottobre prevede alle ore 11, nel Palazzo dell’Abbondanza a Massa Marittima, Via Goldoni 1, la presentazione del festival con gli interventi della direttrice Cristina Berlini e Silvia Lelli (direttrice del comitato scientifico), e i saluti di Olga Ciaramella, Consigliera Provinciale con delega alle Pari Opportunità ed di Irene marconi assessore alla cultura del Comune di Massa Marittima. Seguirà la presentazione del libro “Nuove contadine” alla presenza dell’autrice Valentina Iacoponi e dello storico Rossano Pazzagli. La prima parte prevede poi la visione del documentario “Nanà” (10 min) della docu-serie “Donne di terra” di Elisa Flaminio Inno, la proiezione del video “Artista della Terra” (10 min) sull’artista danese Rikke Munkholm Laursen (presente con una piccola mostra) e la performance poetico-musicale “CICLONICAMENTE” dell’autrice/attrice Marzia Ercolani, con l’organettista Alessandro D’Alessandro e il percussionista Guglielmo Eboli. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, sempre nel Palazzo dell’Abbondanza, saranno proiettati i sette documentari in concorso per l’edizione 2020: PAANI di Costanza Burstin (UK-ITA); SUPEREROI SENZA SUPERPOTERI di Beatrice Balducci (ITA); CARNE di Camila Kater (Brasile); LAATASH di Elena Molina (Spagna); THE PRINCIPAL WIFE, Hester Overmars (Paesi Bassi); AMERICAN CHIMERA di Francesca Tosarelli (ITA); OFF- IDENTIKIT di Veronica Santi (ITA-USA). Tutti i film saranno visti in lingua originale e sottotitolati. Presentazioni e Q&A a cura di Silvia Lelli (regista e antropologa) e Cristina Berlini. La giuria DocuDonna 2020 è composta da Valentina Signorelli, (presidente) produttrice e regista; Stefano Odoardi, regista, sceneggiatore e visual artist; Stefania Miscetti, gallerista e fondatrice dello Studio Stefania Miscetti di Roma; Ibtisam Mara’ana, regista, produttrice e insegnante alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme (Israele).
In serata avverrà la consegna dei premi previsti per: Miglior Documentario Italiano, Miglior Documentario Internazionale, Menzione Speciale e Premio Pari Opportunità. “Un festival così impostante rivolto alle donne è una grande opportunità per la provincia di Grosseto – ha detto Olga Ciaramella -, purtroppo le pari opportunità non sono ancora state raggiunge e c’è bisogno di persone che lavorano seriamente per superare ogni discriminazione. La nostra speranza è che da Massa Marittima questo festival possa crescere per diventare un evento nazionale”. “La prima edizione era nata come una grande sfida -ha aggiunto Irene Marconi – nel segno del decentramento culturale. Alla fine la prima edizione è stato un successo oltre ogni aspettativa e vogliamo continuare su questa strada”. “Purtroppo l’emergenza Covid ci ha condizionato – ha spiegato Cristina Berlini – ma la qualità del festival è rimasta inalterata pur concentrando tutto in una sola giornata. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il documentario e la filmografia al femminile ma anche valorizzare un territorio ricco di arte, cultura e paesaggio come quello di Massa Marittima”.
Il 27 novembre DocuDonna – come accennato – si sposterà a Firenze, presso il Cinema-Teatro La Compagnia, ospite del Festival Internazionale Cinema e Donne. Un’occasione questa per far conoscere il festival di Massa Marittima, i suoi obiettivi e i progetti futuri. In tale contesto DocuDonna ha organizzato una Tavola Rotonda: “DONNE NEL LAVORO CULTURALE: CINEMA… ANCORA DISCRIMINAZIONI?” Aggiornamenti e strategie di cambiamento sulla posizione professionale della donna nel mondo del cinema, con Mariangela Barbanente (sceneggiatrice, documentarista), Teresa Sala (regista) Giulia Rosa D’Amico (fondatrice di Mujeres nel Cinema) e Elisabetta Galgani (giornalista e collaboratrice del documentario collettivo “Tutte a casa – donne, lavoro, relazioni ai tempi del Covid-19”. Modera Paola Paoli.
Tutte le informazioni dettagliate sui film, le registe, tutti i trailer e il programma sul sito www.docudonna.it. facebook e instagram/ DocuDonna.
Ingresso libero nel rispetto delle norme anti contagio Covid-19. In conformità con le ultime regolamentazione in materia di salute pubblica per la prevenzione dei contagi al Covid-19, durante la giornata, oltre ai controlli e precauzioni obbligatorie (mascherine, foglio di registrazione, distanziamento (anche in sala) e pulizia delle mani all’entrata con gel disinfettante) e misura della temperatura, abbiamo previsto di far uscire il pubblico e arieggiare la sala per almeno mezz’ora fra ogni programmazione (Slot).