“Mai in silenzio”, la musica contro la violenza sulle donne. Un contest (in giuria anche Dario Brunori e Irene Grandi) per musicisti under 35

Musica contro la violenza sulle donne e per un corretto rapporto tra i generi. Il progetto “Mai in silenzio” prosegue e, al laboratorio in sei scuole superiori toscane – con un cd di sei canzoni originali presentato a dicembre, un lavoro che ha coinvolto settanta studenti – si affianca adesso un concorso aperto a tutti i musicisti under 35 che risiedono o operano in Toscana: un contest musicale, ma a tema, con la scrittura e interpretazione di un brano, originale e in italiano, che dovrà parlare appunto della violenza di genere e del rapporto tra i sessi, degli atteggiamenti negativi e di sopraffazione che sono il terreno su cui si produce violenza fisica o psicologica (e spesso tutte e due assieme).

Il progetto è realizzato dall’emittente radiofonica Controradio con il sostegno di Regione Toscana e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e con la sponsorizzazione di Unipol.

Per iscriversi c’è tempo fino all’8 maggio e lo si può fare da oggi gratuitamente sul sito dedicato www.maiinsilenzio.it Per partecipare alla selezione occorre compilare in ogni sua parte il modulo caricando il brano originale (sono escluse le cover version), una scheda biografica, il testo del brano, una o più foto di buona qualità. In giuria, per decretare i vincitori, ci saranno musicisti del calibro di Dario Brunori, Irene Grandi (foto sopra il titolo), Francesco Guasti, Tommaso Novi e Diana Winter, gli ultimi tre già tutor del progetto musicale nei licei.

L’idea è quella di innestare un circolo virtuoso ideale dove la musica non sia soltanto elemento di socializzazione e di comunicazione, ma divenga processo culturale al servizio di un’etica, contrastando idee e luoghi comuni spesso ispiratori di comportamenti di violenza di genere. Tra le varie modalità espressive, la musica rappresenta infatti un vettore eccezionale per parlare ai giovani in modo diretto.

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“L’idea prosegue l’iniziativa ‘Toscana 100 band’, il concorso bandito due anni fa tra i giovani musicisti toscani – racconta la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni – Ma è anche un modo per sensibilizzare il vasto pubblico su un tema, come la violenza di genere, che è una piaga e un’offesa alla dignità umana”. “Un qualcosa che si combatte rompendo il silenzio che l’avvolge – conclude – ed educando, perché è una questione anche di atteggiamento culturale”.

“SIAE segue e sostiene da alcuni anni l’attività di Controradio, con cui condivide la passione per la musica e l’attenzione per i giovani e per il talento. – sottolinea Gaetano Blandini, direttore generale di SIAE – Per questo, e per il fondamentale messaggio di questo nuovo progetto, abbiamo voluto essere al fianco di ‘Mai in silenzio: la musica contro la violenza di genere’, nato dall’evidenza che le parole e l’arte siano strumenti di alfabetizzazione, emotiva e sociale. Come società che tutela l’autore e la creatività, siamo convinti che la cultura sia l’unico mezzo per reagire con forza e determinazione a tutte le forme di violenza che scandiscono tristemente le cronache quotidiane”.

Come già era stato per “Toscana 100 Band”, i primi tre classificati vedranno realizzato il loro progetto artistico (dalla registrazione di un album alla produzione di un videoclip, al servizio di promozione e ufficio stampa), con budget – a decrescere, dal primo al terzo – da 3.000 a 1.000 euro. Ci sarà inoltre la possibilità di esibirsi, di fronte ad oltre ottomila studenti da tutta la Toscana, al Mandela Forum di Firenze per l’annuale Meeting dei diritti umani, a dicembre 2018.

Al termine del concorso sarà realizzato un cd con i primi cinque classificati, le canzoni saranno passate in radio e distribuite sulle piattaforme digitali e ci saranno ulteriori occasioni per esibirsi. La Regione Toscana da tempo è impegnata contro la violenza di genere, a sostegno delle vittime e di chi da quel gorgo, che spesso si agita all’interno delle famiglie, vuole emergere. Con “Mai in silenzio” l’idea è quella si lavorare sulla prevenzione e la cultura.

“La prima parte del progetto, nei licei musicali, è stata un successo – racconta Marco Imponente, direttore generale di Controradio – Le canzoni, che sono state programmate in radio e suonate dagli studenti al Mandela Forum, hanno registrato sulle sole piattaforme digitali oltre 18.000 ascolti: un record considerando che il bacino è solo toscano e i gruppi non sono conosciuti. Adesso l’appello è rivolto a tutti i musicisti toscani under 35 che vorranno contribuire con le loro canzoni a sensibilizzare i propri coetanei su un tema di così drammatica attualità”. “La musica – conclude – è un ottimo strumento di comunicazione virale, che può essere utilizzato per una buona causa”.

“Sono qui anche per festeggiare in maniera ancora più bella e coinvolgente la festa della donna! – racconta Irene Grandi – Sono felice di omaggiarla con un’iniziativa importante sulla prevenzione della violenza di genere che passa attraverso la musica. La presenza maschile è molto forte in ambito musicale e quindi è giusto mettere in comunicazione uomini e donne su questo tema perché credo che la battaglia dei diritti vada combattuta insieme”.

“Sono stato tutor nella prima parte del progetto, quindi oggi mi sento a casa. – dichiara Francesco Guasti – È stato emozionante lavorare anche con i giovanissimi perché era la prima volta per loro che scrivevano una canzone, che entravano in uno studio di registrazione. Credo che lanciare un concorso di questo tipo in una giornata come l’8 marzo abbia ancora più valore”.

“Rispettare persone e cose è alla base dell’educazione a ridurre il rischio, di ogni genere, proteggere è compito primario dell’assicurazione. – afferma Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Unipol Gruppo – Per questo ci impegniamo in progetti di educazione alla diversità, e di sensibilizzazione soprattutto delle giovani generazioni. Operare per promuovere lo sviluppo sostenibile è una priorità per noi e crediamo che l’uguaglianza di genere ne sia una componente fondamentale”.

Chi intanto volesse ascoltare il cd realizzato dagli studenti delle scuole toscane, lo può trovare su  www.maiinsilenzio.it Sul sito internet si trovano anche una serie di video tutorial e altri documenti che affrontano e spiegano la tematica della violenza di genere e che possono essere d’ispirazione per i musicisti che parteciperanno al contest nella composizione del proprio brano.

Il cd, con le canzoni degli studenti dei licei musicali Passaglia di Lucca, Carducci di Pisa, Petrarca di Arezzo, Forteguerri di Pistoia, Niccolini Palli di Livorno e del liceo linguistico Marco Polo di Firenze è disponibile anche su Spotify, ITunes, Youtube e gli altri canali digitali (il titolo da ricercare è Mai in silenzio).

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