L’Università Stony Brook (New York) assegna alla poetessa toscana Alba Donati il Premio Gradiva per “Tu, paesaggio dell’infanzia. Tutte le poesie 1997-2018”. Sarà consegnato il 23 ottobre

La cerimonia di premiazione si terrà il 23 ottobre 2019, alle ore 16, presso il Center for Italian Studies dell’Università di Stony Brook, New York. Il premio è la VI edizione del Gradiva e la destinataria èla poetessa toscana  Alba Donati con il volume “Tu, paesaggio dell’infanzia. Tutte le poesie 1997-2018” (La Nave di Teseo).

È sempre un piccolo miracolo quando un libro di poesia va in ristampa e supera le mille copie vendute. Ma già nel 1997 Alba Donati con La repubblica contadina conquistò critici e lettori, con il suo racconto in versi di radici sperdute sul bordo degli Appennini, attraverso l’uso di un verso che risentiva delle letture dei poeti russi e americani. In essi si intravedeva già un orizzonte quieto, pascoliano, un mondo di ombre e di misteri, dove è importante stabilire delle relazioni, come quelle tra nonna mamma e figlia, o quelle con gli ultimi della storia e della società.

In questo volume  che raccoglie tutte le poesie pubblicate nelle precedenti raccolte e le ultime inedite, il cammino di Alba Donati è ben visibile nella sua assoluta originalità, di stile ed emotività: il ritorno alla casa dell’infanzia, anzi al paese dell’infanzia, Lucignana, dove tutto è come è sempre stato, una madre e una figlia che si confrontano con il senso di appartenenza e quello di libertà, la vanità, l’autenticità, il radicamento geografico e sentimentale del fare poesia. E un nuovo poemetto, Off, sulla fine della TV.

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Alba Donati

“Ora che Alba Donati ha raccolto in un unico libro la sua opera poetica, risalta in piena luce l’esistenza, dietro e dentro ai suoi versi, non solo di una poetica, ma di un progetto, di un’idea forte, di un sogno di vita. Di che cosa si tratta? In una parola, della possibilità del bene nell’esistenza degli uomini” . Roberto Galaverni, La Lettura

“Non sono solo le atmosfere della poesia russa o americana a rendere colta e carica di suggestioni l’opera poetica di Alba Donati; i suoi versi fanno riecheggiare il nostro Novecento, lanciano provocazioni che hanno il valore della ricerca, ma che anche rinviano alla memoria della mente”. Silvana Mazzocchi, Robinson

“Il linguaggio di Alba Donati si adegua magnificamente ai contenuti: e di contenuti capaci di affrontare tutta la dolcezza e tutta la sanguinaria violenza del mondo. Lì sta la sua importanza, lì il suo destino” . Giuseppe Conte, Il Giornale

“Non è consueto ma succede talvolta alla poesia di abitare una casa più grande della prosa”. Massimo Raffaeli, Il Venerdì

“Dal sorprendente esordio, La repubblica contadina, allo straziante Pianto sulla distruzione di Beslan, Alba Donati ha coltivato, nella sua voce piana – così personale senza alcun bisogno di effetti speciali -, una poesia ‘civile’, soave e baldanzosa, raffinata ma genuinamente popolare”. Francesco Rognoni, Alias

“Lo sguardo della Donati non si limita a spaziare solo nella sua terra. L’elemento civile e storico è in lei così forte, che la porta a cercare e rivelare episodi pressoché inediti, che tanto feriscono la sensibilità, ma importanti per la nostra coscienza e consapevolezza”. Vincenzo Pardini, La Nazione

Alba Donati vive tra Firenze e Lucignana. Ha pubblicato: La Repubblica contadina (1997, Premio Mondello Opera Prima e Premio Sibilla Aleramo), Non in mio nome (2004, Premio Diego Valeri, Premio Cassola), Idillio con cagnolino (2013, Premio Dessì, Premio Ceppo). Ha tradotto con Fausta Garavini le poesie di Michel Houellebecq Configurazioni dell’ultima riva (2015). Ha curato Poeti e scrittori contro la pena di morte (2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, Il Dizionario della libertà. Ha fondato “Fenysia” la prima scuola dei linguaggi della cultura ed è presidente del Gabinetto Scientifico Letterario “G. P. Vieusseux”.