Lucca Città di Carta al Real Collegio dal 23 al 25 aprile. Toscanalibri.it ospita Francesco Ricci con “Storie d’amicizia e di scrittura” e Michele Taddei con “Steppa bianca”
Toscanalibri.it, il portale della cultura toscana, sarà presente con uno stand in sala Dante, alla seconda edizione del Festival Lucca Città di Carta che animerà il Real Collegio a Lucca dal 23 al 25 aprile 2022. Un’occasione per incontrare i lettori e proporre le ultime novità editoriali. In programma anche due incontri organizzati in collaborazione con il portale della cultura toscana. Sabato 23 aprile alle ore 10.30 la Sala Montale ospita Francesco Ricci con “Storie d’amicizia e di scrittura” (primamedia editore), modera Tommaso Bedini Crescimanni. Lunedì 25 aprile alle ore 11.15, invece, Michele Taddei racconta in Sala Pirandello la storia del cavallo da guerra Albino contenuta nel libro “Steppa bianca” (Cantagalli), modera lo storico Roberto Pizzi.
Storie d’amicizia e di scrittura – Francesco Ricci si sofferma su otto dei maggiori protagonisti del trentennio che grosso modo inizia con la conclusione della seconda guerra mondiale, distribuiti in quattro coppie: Giacomo Debenedetti e Umberto Saba, Natalia Ginzburg ed Elsa Morante, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese e Fernanda Pivano. Con loro, pagina dopo pagina, come in un romanzo, anche altri personaggi si fanno incontro al lettore (Italo Calvino, Giulio Einaudi, Carlo Emilio Gadda, Cesare Garboli, Leone Ginzburg, Carlo Levi, Alberto Mondadori, Enzo Siciliano) consentendogli di tornare a respirare il clima, fatto di coralità e di collaborazione, di quella stagione ormai lontana.
Steppa bianca – L’epopea del Reggimento Savoia Cavalleria (3°) nella steppa russa durante la Seconda guerra mondiale, negli stessi territori dove oggi, a distanza di 80 anni, si combatte un’altra guerra. La voce narrante è quella di Albino, cavallo maremmano, che, insieme ai suoi compagni, prese parte alla carica di Isbuscenskij, il 24 agosto 1942, tradizionalmente conosciuta come l’ultima carica di cavalleria. Ferito in battaglia, sopravvissuto nella ritirata, di lui si persero le tracce fino a quando, a guerra ormai conclusa, venne fortunosamente ritrovato e riconsegnato al suo Reggimento. Dove e con chi era stato? Un mistero che appassionò gli italiani nel dopoguerra, e che richiama alla mente la trama di “War Horse”, da cui Steven Spielberg ha tratto l’omonimo film. Con l’unica differenza che quello che qui viene narrato è tutto autentico. Per la prima volta, il libro racconta il punto di vista di Albino e prova a risolvere il giallo della sua scomparsa ma soprattutto rende omaggio ai soldati caduti, all’antica tradizione cavalleresca e alle migliaia di cavalli sacrificati in nome della guerra.