L’ORT non si ferma e settembre ricomincia con una nuova edizione di Ville e Giardini Incantati. Con i pianisti Michelle Candotti ed Edoardo Fulginei Riganti. Poi tre trasferte fuori regione: al Teatro Fraschini di Pavia, al Teatro Morlacchi di Perugia e al Festival Spinacorona di Napoli

L’estate dell’ORT continua anche nel mese di settembre: nuova edizione delle Ville con altri nuovi giovani musicisti, che si sono contraddistinti al Premio Crescendo. Non mancano poi le trasferte fuori Toscana, da nord a sud.

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L’ORT non si ferma. A inizio mese la ripresa della rassegna Ville e Giardini incantati nuovi appuntamenti che si alternano nelle Ville medicee fiorentine: La Petraia, Careggi, Poggio Imperiale e Castello. Sei i concerti tra Gruppi da Camera e tutta l’Orchestra che ospita due giovani talenti al pianoforte: Michelle Candotti (foto sopra il titolo)e Edoardo Fulginei Riganti. 

Edoardo Fulginei Riganti

Candotti, livornese 27 anni, ha vinto il Premio Crescendo di Firenze nel 2020. Si esibirà per il pubblico dell’ORT nel Concerto per pianoforte e orchestra K.415 di Mozart, venerdì 8 settembre alla Petraia. Edoardo Fulginei Riganti, 18 anni, vincitore dello stesso premio l’anno dopo (2021), viene dall’Umbria, più precisamente da Assisi. Anche per lui c’è Mozart con il Concerto K.271. Debutta con l’ORT mercoledì 13 settembre, unica data per la Villa di Poggio Imperiale con ingresso gratuito su prenotazione. E per chi non riuscirà ad ascoltarlo, si replica il giorno dopo, giovedì 14, al Nuovo Teatro di Fiesole (biglietto €5,00) fuori dal cartellone delle Ville.
Ma in questa ripresa di settembre, la vera protagonista è la Villa medicea di Careggi con tre appuntamenti in cartellone (ingresso gratuito su prenotazione). Apre la nuova spalla Giacomo Bianchi che, concertatore al violino, guida l’orchestra in musiche di Beethoven e Mozart (sabato 9 settembre ore 17:30).

Diego Ceretta (ph. Fondazione ORT / Marco Borrelli)

Poi la mattina di domenica 10 e 17 settembre (ore 11:00) due gruppi da camera: il Claro Quintet che porta in musica splendore e decadenza di una Vienna tra la Rivoluzione francese e la Prima guerra mondiale; e il Quintetto a fiati dell’ORT con un focus sulla nascita del repertorio operistico dedicato a questa formazione strumentale, in origine pensata per poter portare nelle corti europee minori la produzione operistica dei grandi palazzi.
Si aggiunge sabato 16 settembre il recupero del concerto dello scorso 10 giugno, annullato per maltempo al Giardino della Villa medicea di Castello. Programma invariato con le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart eseguite dal Chorda Quartet. Orario di inizio 17:30. 

Andrea Battistoni e l’ORT

L’intera Orchestra è poi impegnata fuori da Firenze e dalla Toscana, per tre festival d’eccezione. Guidata dal nuovo direttore principale Diego Ceretta, l’ORT sarà protagonista del cartellone Preludi d’autunno organizzato dal Teatro Fraschini di Pavia (19 settembre) con musiche di Saint-Saëns, Borodin e Rimskij-Korsakov.
Dalla Lombardia all’Umbria, tappa al Teatro Morlacchi di Perugia (23 settembre) per la 78esima edizione della Sagra Musicale Umbra: formazione allargata dal Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini” di Siena per il Requiem di Cherubini. Segue la sinfonia delle sinfonie, la Quinta di Beethoven. Sul podio, Andrea Battistoni.
E il viaggio continua verso Sud, nei colori e sapori di Napoli, per il consueto appuntamento di fine settembre (mercoledì 27) al Festival Spinacorona, ideato e diretto dal 2017 da Michele Campanella. L’ORT partecipa con le musiche di Brahms guidata dal podio da Daniele Giorgi; solista al piano lo stesso Campanella.