Livorno, un unico gestore per la tutela degli animali, compresa la gestione del canile comunale “La cuccia nel bosco”. Promozione e sostegno delle adozioni e le attività didattiche per bambini e famiglie

I servizi per la tutela animale, comprensivi della gestione del Canile comunale “La cuccia nel bosco”, del servizio di cattura dei cani randagi, recupero di cani e gatti feriti e di pronto intervento veterinario, saranno gestiti per tutto il 2021 e il 20221 da un unico soggetto. Il nuovo gestore operativo è una Cooperativa sociale, “Il Melograno” appartenente ad un Consorzio di Cooperative Sociali per l’inclusione cooperativa, in sigla Coob. Lo comunica l’ufficio Tutela Animali del Comune di Livorno.

Come spiega la vicesindaca con delega alla Tutela Animali Libera Camici, “questa nuova forma di gestione dei servizi integrati per gli animali appena introdotta, ha elevato la qualità del servizio con un risparmio immediato dal bilancio dedicato alla Tutela Animali di quasi un quarto. Dal 2021 è stato possibile togliere ben 55.000,00 euro all’anno (rispetto ai bilanci degli anni precedenti) dai capitoli della Tutela Animali e destinarli ad altri servizi per la città ed i livornesi. Oltre a questo risparmio diretto, si concretizzano ulteriori risparmi indiretti: 16.000,00 euro annue dovute al ribasso sul prezzo applicato dal Gestore (167.000,00 euro richieste a fronte dei 183.000,00 euro offerti per i servizi integrati relativi alla tutela animale), risparmio di risorse del Settore Economato per il pagamento delle utenze e risparmio per il Settore Amministrazione del personale di personale amministrativo comunale”.

La Cooperativa dovrà garantire l’accalappiatura dei cani randagi o vaganti sulla pubblica via (che ad esempio nel 2020 sono stati 148), dovrà prestare soccorso e cure veterinarie a cani e gatti randagi feriti garantendo una reperibilità e la prestazione h 24 .

La Cooperativa gestirà come detto anche il Canile Comunale “La cuccia nel bosco” i cui lavori di adeguamento sono terminati il 30 novembre 2020.

All’interno del canile, la cui parte veterinaria sarà coordinata da un direttore sanitario, saranno garantiti i servizi di pulizia, manutenzione ordinaria, alimentazione, sgambamento, cura e educazione dei cani.

Il Melograno si avvarrà di operatori-educatori anche per le attività ordinarie ovvero la pulizia degli ambienti, la somministrazione degli alimenti e dei farmaci. Queste attività infatti, in realtà non sono fini a se stesse , bensì fanno parte del percorso di educazione finalizzata al benessere ed all’adozione dei quattro zampe .

Il personale formato si rende necessario anche per la presenza di cani di elevato potenziale pericolo e per strutturare, con risorse specializzate, percorsi di educazione, socializzazione, comportamento che favoriscano l’adottabilità di tutti ma anche di ognuno. Il gestore si avvarrà anche di un veterinario comportamentalista per la valutazione preventiva di ogni cane e la individuazione del percorso rieducativo personalizzato.

Partendo dal principio che “un canile è bello quando è vuoto”, il Canile “La cuccia nel bosco” non vuol essere un luogo di detenzione finale, bensì un moderno canile 3.0, luogo di cura e di preparazione all’ambiente familiare e sociale del cane e anche ambito territoriale in cui svolgere attività finalizzate ad una corretta cultura del mondo animale.

Si vuole infatti sviluppare una cultura dell’adozione consapevole e favorire una positiva convivenza tra animali ed uomini con campagne educative e formative.

Il Melograno ha individuato un referente unico di tutti i servizi con formazione specifica nel campo cinofilo e garantisce attività amministrative nonché la gestione della comunicazione attraverso il sito, la pagina Facebook ed Istagram.

Il gestore organizzerà con l’Ufficio Tutela Animale attività didattiche di sensibilizzazione dei bambini da promuovere con le scuole, percorsi inclusivi e di ascolto “del bosco” dedicati anche alle disabilità, attività culturali e sociali per offrire alla cittadinanza un luogo alternativo dove trascorrere del tempo impiegato nello sviluppo del contatto con la natura e dell’approccio positivo agli altri esseri, come diversità ed altro da sé (studi specialistici hanno dimostrato che il mancato rispetto per gli animali si nutre della stessa matrice psicologica e comportamentale del bullismo, del razzismo e della violenza di genere).

I bambini potranno apprendere le fasi evolutive del cane rispettandolo come animale con tratti ed etologia ben precisi, come essere senziente nella duplice accezione di essere capace di emozioni e portatore di diritti né da trattare come una cosa ma neppure da umanizzare ; i ragazzi più grandi potranno dedicare tempo al volontariato in struttura , impegnandosi in qualcosa di sano ed utile che strutturi la propria personalità verso il concetto della cura dell’altro.

Infatti il nuovo Gestore coinvolgerà le Associazioni di volontariato del territorio nelle attività di promozione e sostegno alle adozioni nonché in tutte quelle attività di supporto in canile che non siano prestazioni di lavoro e che non richiedano particolari perizie in ordine alla sicurezza degli operatori.

Il Canile comunale “La cuccia nel bosco” ambisce ad essere un vero e proprio polo culturale e di socializzazione per tutta la città.