Livorno, movida e assembramenti. Il caso della zona di via Cambini: il sindaco Salvetti chiede la collaborazione dei cittadini per evitare un’ordinanza di chiusura. Dopo il caos di venerdì 8 (zona gialla) intervengono polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza già da sabato pomeriggio
CONFERENZA STAMPA NELLA MATTINATA DEL 9 GENNAIO 2021 / Il sindaco Luca Salvetti ha espresso il proprio disappunto amareggiato e deluso dai comportamenti sconsiderati a cui abbiamo assistito negli ultimi due giorni – il 7 e l’8 gennaio 2021, zona gialla – in via Cambini e nelle aree limitrofe, nel centro di Livorno, annunciando che, a partire da sabato 9 gennaio, dalle ore 17,00 fino alle 22 (orario in cui per DPCM si attiva il lockdown notturno) tutte le forze dell’ordine presidieranno la zona.
Il questore Lorenzo Suraci coordina le pattuglie della Polizia Municipale, della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Questo presidio proseguirà anche la prossima settimana quando la Toscana passerà in zona gialla e sarà possibile di nuovo circolare liberamente all’interno della Regione senza vincoli.
“In un anno intenso di lotta contro il virus e in un anno in cui questa città ha risposto come si deve alla pandemia ci sono stati poche situazioni di criticità e pochissime che mi hanno fatto arrabbiare – ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti -Una di queste ultime è quella che è andata in scena ieri sera in via Cambini e zone limitrofe. Comportamenti sconsiderati che non sono assolutamente accettabili e dei quali ho già parlato con il Prefetto e con il questore affinché non si ripetano. Siamo in zona gialla e la vaccinazione è cominciata, un quadro che potrebbe portarci fuori dall’emergenza molto prima di altre zone del paese. Non è quindi ammissibile che comportamenti superficiali e indecorosi mettano in discussione questo percorso.
Gli operatori commerciali di via Cambini hanno cercato in questi mesi insieme a noi di gestire al meglio un luogo dove ci sono 6 locali nello spazio di poche centinaia di metri quadrati. La cosa è filata via liscia quasi sempre e di questo li ringrazio, ma ieri e il giorno prima la situazione è sfuggita di mano e non è assolutamente ammissibile. I livornesi che sono confluiti li tra le 18 e le 22 sono stati oltre 300, alcuni di essi hanno tenuto comportanti corretti ma ci sono molti che si sono lasciati andare ad atti inaccettabili. Assembramenti con mascherina abbassata, bottiglie e bicchieri abbandonati per terra o sui tettini delle auto e poi i geni assoluti che hanno pensato, siccome avevano bevuto, di fare i loro bisogni per strada nella zona dell’ex cinema Metropolitan.
Tutto questo non lo possiamo accettare, chiederò quindi già da stasera un intervento pressante da parte delle forze dell’ordine tutte, la municipale interverrà sulle auto in sosta in maniera non consentita e ai commercianti ho già detto che se il loro lavoro non sarà auto regolamentato al meglio interverrò con una ordinanza di chiusura dell’area così come era avvenuto per i moletti.
Questo vale in questo weekend in arancione ma varrà ancora di più da lunedì quando saremo in giallo e questo quadro lo manterremo anche quando procederemo verso la bella stagione per gestire al meglio la “movida” ma soprattutto impedire la “malamovida” in qualsiasi forma e in qualsiasi parte della città si voglia presentare”.
Il sindaco Salvetti ha tenuto a precisare che la chiave per risolvere questa situazione è il comportamento della gente, degli esercenti e delle famiglie a cui chiede la massima collaborazione.
VIA CAMBINI, DALE 17 DEL 9 GENNAIO 2021 – SOPRALLUOGO ANCHE DEL SINDACO / Come annunciato nella mattinata di sabato 9 gennaio 2021 dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, via Cambini e zone limitrofe, dalle 17 dello stesso giorno sono state presidiate dalle forze dell’ordine. Non si sono creati assembramenti e sono state rispettate le regole come da Dpcm. Lo stesso sindaco ha fatto un sopralluogo in via Cambini incontrando i commercianti ed i residenti ed ha dichiarato “serve l’aiuto di tutti e servono comportamenti intelligenti per evitare provvedimenti drastici che complicherebbero la vita e il lavoro di tante persone, provvedimenti che per me sono l’estrema soluzione che vorrei evitare, ne abbiamo la possibilità”.