Livorno: Modigliani da record, oltre 110mila visitatori per la mostra che si è chiusa il 17 febbraio al Museo della Città-Bottini dell’Olio. E il Comune pensa già ad altri progetti

Le aspettative erano di raggiungere le 60mila persone. E invece si è superata quota 110mila visitatori in tre mesi e 10 giorni di mostra. Questa volta a Livorno è accaduto qualcosa di “straordinario” ha detto il sindaco Luca Salvetti e finalmente la città (ha aggiunto Lenzi, assessore alla cultura)  “ha fatto pace” con Dedo, il figlio illustre fuggito a Parigi per poter esprimere la sua arte. 

E’ tempo di bilanci dopo la chiusura, lunedì 17 febbraio 2020 alle ore 19 (essendo stata decisa dal sindaco una proroga di 24 ore), della grande esposizione “Modigliani e gli artisti di Montparnasse” allestita nell’anno in cui si celebra il centenario della morte dell’artista livornese. Un successo, quindi, con un numero di visitatori superiore anche alla mostra che qualche anno fa Palazzo Blu a Pisa ha dedicato a Modì (circa 109mila visitatori in oltre quattro mesi di apertura). L’incasso dell’esposizione al Museo della Città-Bottini dell’Olio (quasi 110mila biglietti con una media di oltre mille al giorno) è stato di circa un milione e 250mila euro, oltre ai 28mila euro incassati con le visite guidate, i 34mila arrivati dall’affitto delle audioguide, i 60mila del bookshop, più gli sponsor. In tutto oltre un milione e 730mila euro che coprono la spesa di un milione e 255mila euro della mostra e i circa 280mila del lavoro svolto dal personale.

E mentre già da tempo si parla anche della riscoperta di un altro grande livornese (c’è l’idea progettuale di un festival dedicato a Pietro Mascagni), il Comune pensa già ad un’altra mostra da allestire nell’autunno 2019 con un artista di forte richiamo.