Livorno, marittimo muore durate il disormeggio della nave. È stato colpito al torace da un cavo che si è spezzato. L’intervento del 118, della Guardia Costiera e della Polmare. Disposto dal pm il fermo della nave. Messaggio del sindaco e dell’assessora al porto
Tragico incidente sul lavoro nel porto di Livorno. Nella mattinata di martedì 7 settembre 2021, intorno alle ore 12, un marittimo di nazionalità filippina, imbarcato come marinaio a bordo della M/N MELIGUNIS M battente bandiera italiana, è stato colpito da un cavo che si è spezzato durante la partenza della nave. I sanitari intervenuti sul posto, dopo alcuni tentativi di rianimazione, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del marittimo.
G.J. di 54 anni era intento nelle operazioni di disormeggio quando, per cause in corso di accertamento, uno dei cavi che assicuravano la nave alla banchina si è improvvisamente spezzato creando un effetto frusta che ha colpito il marinaio al torace.
Immediato l’intervento del 118 unitamente al nucleo nostromi della Capitaneria di Porto di Livorno e personale della Polmare.
I militari della Guardia Costiera e la Polmare hanno intanto eseguito i primi accertamenti per fornire supporto al magistrato di turno che, giunto sul luogo dell’incidente congiuntamente al personale del Dipartimento di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro di Livorno per le prime verifiche, ha disposto precauzionalmente il fermo della petroliera ormeggiata alla darsena Petroli del porto ed in procinto di partire per Genova.
MESSAGGIO DI CORDOGLIO DEL SINDACO DI LIVORNO E DELL’ASSESSORA AL PORTO
Il sindaco Luca Salvetti e l’assessora al Porto Barbara Bonciani esprimono il loro cordoglio per la morte del marittimo deceduto nel porto di Livorno durante le operazioni di partenza della nave su cui lavorava.
“La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere un obiettivo primario delle Amministrazioni, della politica e dei datori di lavoro” dichiarano Sindaco e Assessora. “E’ necessario destinare risorse e tempo ai temi della sicurezza affinchè episodi così tragici cessino definitivamente. Ancora più importante è non abbassare la guardia per non compiere errori che possano risultare fatali”.