Livorno, inaugurata la nuova sede del Comitato Palio Marinaro. All’ingresso collocato il famoso Capitano Launaro, il più antico gozzo a dieci remi recentemente restaurato. Vinse 10 volte il Palio su tredici disputati

Un evento importante per il mondo remiero livornese. Venerdì 2 ottobre 2020 è stata infatti inaugurata la nuova sede del Comitato Palio Marinaro situata sugli Scali Finocchietti al civico n.2.

Presenti alla cerimonia il sindaco Luca Salvetti, che ha tagliato il nastro, ed il vescovo Simone Giusti, che ha benedetto la sede alla presenza di un numeroso pubblico di autorità politiche , militari e volontari del Comitato.

Situata proprio nel cuore antico della città ( quartiere La Venezia), a due passi dal Comune e vicina alla sezioni nautiche, la nuova sede occupa due ampie sale con soffitto a volte. E’ destinata ad essere luogo di riferimento per il mondo remiero livornese ma anche luogo di formazione e di divulgazione delle tradizioni labroniche entrando in un circuito turistico di valorizzazione e conoscenza della città.

All’ingresso della sede è stato simbolicamente collocato il famoso Capitano Launaro, il più antico gozzo a dieci remi recentemente restaurato e divenuto patrimonio storico della città.

Hanno contribuito alla riqualificazione dei locali i numerosi volontari e volontarie del Comitato Palio Marinaro ed un gruppo di detenuti del carcere “Le Sughere” che, nell’ambito del progetto “Mi riscatto per Livorno”, svolgono lavori socialmente utili in città.

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Il Capitano Launaro è entrato nella storia del mondo remiero labronico come il gozzo da gara per eccellenza. Costruito nel 1927 per il Club Nautico Borgo Cappuccini era per quei tempi una barca agile, scattante, che qualsiasi Rione avrebbe voluto avere. Anche la sua intitolazione è legata a Borgo Cappuccini perché il direttore di macchina Capitano Alberto Launaro era nato in questo quartiere, ma il destino e la guerra lo fecero morire il 25 agosto del 1925 a bordo del sommergibile Sebastiano Veniero a Capo Passero durante un’esercitazione militare, scontrandosi con il piroscafo Capena.
Una storia di vittorie, quella del gozzo, che applaudito dagli abitanti di Borgo e dalla madre del Capitano Alberto, vinse ben dieci pali su tredici disputati. Vinse ulteriori  tre pali gareggiando sotto altre bandiere. Con il passare del tempo, la guerra, la scarsità di risorse e un po’ di incuria il Capitano rischiò di andare in malora, affondando in mare, seguendo lo stesso destino di colui a cui era stato intitolato. Ma grazie alla sensibilità di Gino Falanga che lo recuperò e di Maurizio Quercioli che si è battuto per restaurarlo, oggi il gozzo ritorna in splendida forma con il compito di raccontare la storia del Palio Marinaro e delle tradizioni labroniche.

Chi è interessato può leggere la storia dettagliata del Capitano Launaro sul sito www.gareremierelivorno.it