CHI FERMERÀ LA LIRICA? A Livorno il Teatro Goldoni diventa online. Il 14 novembre al via la stagione con sette concerti con altrettante grandi voci (l’inaugurazione è affidata all tenore Marco Ciaponi). Da gennaio quattro format teatralmusicali e poi un poker di quattro attori che raccontano altrettante opere

Il nuovo stop indetto dal DPCM ha imposto anche al Teatro Goldoni di Livorno un dietro-front improvviso su quella che di lì a poco sarebbe stata la prima parte di una nuova stagione, complicata ma per la quale il teatro si era già preparati. Quindi è stato necessario rimodulare tutto. Immediato il pensiero allo streaming e ad una nuova idea per consentire al pubblico di rimanere ancora al fianco del Goldoni.

Ecco nascere, quindi, un nuovo format e un nuovo logo, quello di WebOpera, che accompagnerà tutti i percorsi interattivi, intesi non tanto come una sorta di ripiego ad una situazione emergenziale, ma come una forma complementare di fruizione, quanto mai attuale e necessaria: in fondo, quali sarebbero state le nostre conoscenze nel campo musicale, teatrale, sportivo, se non avessimo fatto ricorso nel tempo a tutte le risorse che potevano garantire l’ascolto o la visione di ciò a cui non avremmo mai potuto assistere?

Ecco, quindi, “Chi fermerà la lirica?”

È stata presa in prestito una citazione di un celebre brano dei Pooh, gruppo colpito in questi giorni da un tragico lutto, proprio per abbattere ogni barriera che spesso separa i gusti e i generi musicali ed ideato un format che conterrà tre diversi “percorsi lirici” che ci aiuteranno a rendere meno dura e gravosa questa obbligata separazione, nell’attesa di ritrovarci presto ancora tutti assieme dentro il nostro meraviglioso teatro.

Mario Menicagli Direttore amministrativo Fondazione Teatro Goldoni

Livorno, Teatro Goldoni, 11 Novembre 2020 Chi Fermerà la Lirica? Foto: TRIFILETTI Andrea / Bizzi Team

 

7VOCI Live streaming, ore 18

Dal 14 novembre, ogni sabato in diretta sul canale Youtube del Teatro Goldoni e successivamente “on demand” su Livù la web tv del Comune di Livorno (www.livu.it), verrà trasmessa una serie di 7 concerti lirici che vedranno protagonisti 7 artisti di chiara fama sul palcoscenico del Goldoni.

Il concerto sarà inserito all’interno di un format video di 52 minuti che comprenderà, oltre al momento musicale, anche l’accoglienza in teatro dell’artista, una breve intervista ed alcune fasi della prova musicale, per raccontare e vivere in modo ancora più completo e coinvolgente l’evento in teatro. . Il format video, successivamente oggetto di montaggio e preparazione in studio, sarà diffuso dalla rete satellitare SKYClassica, Granducato TV e nella sua registrazione audio nella programmazione di Radio Toscana Classica

Programma

Sabato 14 novembre 2020

MARCO CIAPONI tenore Laura Pasqualetti pianoforte

Sabato 21 novembre

 

STEFANO LA COLLA tenore Anna Cognetta pianoforte

Sabato 28 novembre

 

VALENTINA BOI soprano Anna Cognetta pianoforte

Sabato 5 dicembre

 

DANIELA CAPPIELLO soprano Flavio Fiorini pianoforte

Sabato 12 dicembre

 

DESIRÉE RANCATORE soprano Laura Pasqualetti pianoforte

Sabato 19 dicembre

 

ALBERTO MASTROMARINO baritono Flavio Fiorini pianoforte

Martedì 22 dicembre

 

SONIA GANASSI mezzosoprano Silvia Gasperini pianoforte

 

OPERA BOX Format teatralmusicale (On demand)

L’idea generale di OPERA BOX è quella di creare un piccolo ma divertente corto circuito, quella di “fare cinema” con un materiale lirico, dentro un’installazione artistica, montata su un vero palco teatrale.
Per ogni titolo, infatti, verranno montati sul palco grande del Goldoni gli elementi più significativi della scenografia creata per una produzione passata; questo montaggio ispirato ad uno sguardo vicino a quello dell’installazione d’arte contemporanea, vedrà gli attori livornesi dare vita, nello spazio concreto degli elementi scenografici, alle avventure e peripezie delle quattro trame scelte. Ogni mise en espace verrà quindi registrata e montata con un ritmo incalzante che farà della drammaturgia dello spazio scenico la sua grande costante. On demand tutti i sabato dal 9 al 30 gennaio.

Programma

Sabato 9 gennaio 2021
Pilar Ternera/NTC
presenta
IL FLAUTO MAGICO
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
con Alessia Cespuglio, Francesco Cortoni, Silvia Lemmi, Elisa Ranucci

Sabato 16 gennaio
Teatro Trabagai
presenta
PAGLIACCI
Musica di Ruggiero Leoncavallo
con Elena Farulli, Claudio Monteleone e Giorgio Monteleone

Sabato 23 gennaio
Dimitri/Canessa e Garbuggino/Ventriglia
presentano
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Musica di Gioachino Rossini
con Federico Dimitri, Elisa Canessa, Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia

Sabato 30 gennaio
Centro Artistico Grattacielo e Vertigo
presentano
IRIS
Musica di Pietro Mascagni
con Riccardo De Francesca, Claudio Marmugi, Eleonora Zacchi e Marco Conte

 

POKER D’OPERA On demand

Quattro noti attori raccontano quattro opere liriche, in un format semplice adatto a tutte le età e ad ogni tipo di pubblico. Una narrazione originale che dialogherà e si intreccerà con i momenti musicali salienti di ciascun capolavoro tratti da video storici. On demand tutti i sabato dal 6 al 27 febbraio.

Sabato 6 febbraio 2021

AMBRA ANGIOLINI

racconta

Tosca

di G. Puccini

Sabato 13 febbraio

UBALDO PANTANI

racconta

L’ elisir d’amore

di G. Donizetti

Sabato 20 febbraio

NERI MARCORÈ

racconta

La traviata

di G. Verdi

Sabato 27 febbraio

PAOLA MINACCIONI

racconta

Carmen

di G. Bizet

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ed inoltre

in occasione dell’anniversario della nascita di Pietro Mascagni

Lunedì 7 dicembre, ore 21 Mo-Wan Teatro e Teatro Goldoni
in collaborazione con Mascagni Festival presentano
MASCAGNI
Monologo teatrale
di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci con Michele Crestacci Massimo Signorini fisarmonica regia Alessandro Brucioni

Pietro Mascagni nel giorno della sua nascita. Un racconto teatrale in forma audiovisiva che ripercorre le vicissitudini e la storia del compositore. Attraverso la voce di Michele Crestacci e momenti di incontro con la musica di Pietro Mascagni, entreremo nel paesaggio storico, sociale e culturale dell’epoca, entreremo nella cornice della storia di Mascagni fino a scoprirne il ritratto umano e artistico.

“Mascagni” è un monologo singolare, che inizia il suo percorso da una ricerca storico/musicale. Abbraccia i luoghi del tempo che fu, con un approfondimento sul vissuto di Pietro. Dalla nascita in piazza delle Erbe – a Livorno – fino alla sua morte, nella città eterna. In mezzo c’è un turbinio di storie, personaggi, momenti indelebili. Rimane addosso – come un profumo che stenta a scollarsi dalla pelle – il salmastro che prende a morsi le banchine del porto di Livorno a fine ottocento e la vita di Pietro, fatta di coraggio, caparbietà, decisione e carattere di scoglio.

La drammaturgia di questo lavoro si fonde con la caratteristica principale del suo interprete, Michele Crestacci: essere vero sempre, dannatamente vero. La pièce si fa incalzante iperbole tesa alla didascalia dove l’attore, attraverso testo e interpretazione, scava caparbio attimi, caratteri e sentimenti, che diventano ora emorragia calda di suoni in slang labronico, ora racconto curioso e pulsante. Mascagni è un vino rosso da gustare più volte, con note di navi cullate dal porto, viaggi, carretti sgangherati, strilloni in giro per strade deserte, sottolineati da sentori genialità compositiva, talento, successo. E amore.

Marco Voleri, Direttore artistico Mascagni Festival

Il primo appuntamento

7 VOCI

Sabato 14 novembre, ore 18 – Teatro Goldoni

MARCO CIAPONI tenore LAURA PASQUALETTI pianoforte

Programma

WOLFGANG AMADEUS MOZART “Un’aura amorosa” da Così fan tutte RICHARD STRAUSS “Di rigori armato il seno” da Der rosenkavalier GIUSEPPE VERDI “La Donna è mobile” da Rigoletto
PIETRO MASCAGNI Intermezzo da Cavalleria Rusticana
GIACOMO PUCCINI “Che gelida manina” da La Bohème
FRANCESCO CILEA “E’ la solita storia del pastore” da L’Arlesiana GIOACHINO ROSSINI Fantasia per pianoforte da Il barbiere di Siviglia GIUSEPPE VERDI “Questa o quella” da Rigoletto
GAETANO DONIZETTI “Una furtiva lagrima” da L’elisir d’amore GIUSEPPE VERDI Preludio da La traviata
GAETANO DONIZETTI “Ah mes amis …pour mon âme” da La figlia del reggimento