Livorno città del jazz: per il Jam 2018 il Comitato promotore chiede proposte per il programma. E pensa a una targa per ricordare il concerto di Sinatra nel 1945
Per il settimo anno consecutivo a Livorno il mese di aprile sarà all’insegna del jazz. Si rinnova, infatti, l’appuntamento con il Jazz con la settima edizione del Jam Jazz Appreciation Month Livorno – aprile 2018 in occasione dell’International Jazz Day promosso dall’Unesco nel mese di primavera (il 30 aprile è giornata mondiale Unesco del Jazz).
In previsione di questo classico appuntamento culturale della primavera livornese, il Comitato Unesco Jazz Day Livorno chiede a musicisti, enti, all’Istituto superiore di studi musicali Pietro Mascagni, alla Fondazione Teatro Goldoni, ad associazione, locali di vario tipo, librerie, sale espositive, di partecipare alla settima edizione della manifestazione proponendo proprie iniziative musicali o altro e comunque legata al Jazz. Le varie proposte saranno vagliate dal Comitato e andranno a formare il consueto e ricco programma di concerti, conferenze, presentazione libri e mostre sul più spettacolare fenomeno musicale dell’ultimo secolo simbolo di multietnicità, solidarietà, internazionalismo, interclassismo, comunicazione.
Le proposte dovranno essere inviate al seguente indirizzo mail chiara.carboni@gmail.com inderogabilmente entro e non oltre il prossimo venerdì 16 marzo. Proposte presentate oltre questo termine non saranno inserite in calendario.
Le proposte dovranno contenere: titolo dell’evento, nome del locale o luogo di svolgimento, orario, indirizzo, contatti, logo, foto, scheda dell’evento e informazioni su chi si esibisce.Il programma definitivo dell’evento sarà poi reso noto entro la fine di marzo.
Livorno è, grazie a questo evento, già dalla prima edizione del 2012 (nella foto a lato la locandina della manifestazione dell’aprile 2017), in prima linea sul fronte della promozione del Jazz, ricevendo ogni anno, per questo motivo, il prestigioso patrocinio di Unesco Italia. Livorno è stata, infatti, la prima città italiana ad attivarsi per raccogliere le sollecitazioni Unesco che chiedevano a tutti i soggetti culturali di attivarsi per sostenere la diffusione del jazz, sollecitazioni diramate a livello mondiale nel novembre 2011. Livorno è inoltre l’unica città italiana e una delle pochissime al mondo che promuove iniziative per tutto il mese di aprile, oltre al 30 Aprile, a somiglianza di quanto accade in alcune località degli Usa (“Jam – Jazz Appreciation Month”); nell’edizione dello scorso anno furono promosse ben 41 iniziative nel solo mese di aprile.
A differenza di quanto accade in molte altre località italiane, il Comitato Unesco Jazz Day Livorno svolge tutto il lavoro di promozione, coordinamento e relazioni internazionali senza ricevere alcun finanziamento di alcun tipo. Proprio Comitato ha ricevuto al termine dell’edizione 2017 due lettere personali di apprezzamento dal prestigioso Thelonious Monk Institute e dal grande Herbie Hancock in persona per le numerose iniziative promosse a Livorno in questi anni.
Il Comitato si è poi fatto promotore dell’iniziativa per il riconoscimento del premio La Canaviglia a Gianfranco Reverberi, che proprio in questi giorni ha accettato di diventare presidente onorario del Comitato; sta inoltre lavorando da lungo tempo al progetto dell’apposizione della targa sulla casa natale di Piero Ciampi in collaborazione con la Banda municipale, presieduta da Massimo Zocchi, membro del Comitato insieme al musicista Andrea Pellegrini, al giornalista Maurizio Mini, all’architetto, designer e promoter Chiara Carboni, al promoter e musicista Alessio Carnemolla e a Lauro Lubrano, presidente dello storico Jazz Club Livorno sorto, fra i primi 3 in Italia, nel 1946, che ha annoverato fra i propri soci proprio Piero Ciampi nel 1956; partecipa alle attività del Comitato anche il Club Unesco per Livorno presieduto dalla dottoressa Margherita Mazzelli.
Altra proposta avanzata dal Comitato riguarda l’apposizione di una targa, per ricordare la presenza di Frank Sinatra a Livorno nel 1945 e il concerto tenuto in piazza Magenta nel 1945, e questo nell’ottica di continuare a lavorare per tentare di risollevare l’attenzione della cittadinanza sulla musica e sulle arti. Infine, ricordiamo che il direttore generale Unesco, Erik Falt, ha portato le iniziative livornesi del JamJazz Appreciation Month come esempio per indicare come si deve lavorare per seguire le direttive Unesco all’assemblea nazionale dei Club Unesco nel 2016.