Livorno, a Villa Trossi conferenza di Pier Giorgio Curti (psicanalista e psicoterapeuta) sull’arte e la vita di Amedeo Modigliani. Il 2 settembre alle ore 21.30

Venerdì 2 settembre 2022 alle ore 21.30, sul palco di Villa Trossi (Ardenza – Livorno) è ospite Pier Giorgio Curti, psicanalista e psicoterapeuta, che presenta un incontro sull’arte e sulla vita di Amedeo Modigliani.
Da sempre, la vita e l’opera di Modigliani sono avvolte da un manto di leggenda che ne rende confusa la giusta collocazione nel quadro della storia dell’arte. Nonostante tutti i tentativi di “riabilitazione” da parte della critica, prima di tutti quello della figlia Jeanne, il destino di questo artista rimane sempre sospeso e incatenato nella sua dimensione maledetta.
L’applicazione di alcuni concetti della teoria psicoanalitica dell’arte ci può aiutare a individuare una mappa concettuale nell’opera di Modigliani e,grazie a questa, porre questioni che riguardano ogni persona. Quale è il rapporto tra legge e desiderio? Può la libertà essere senza limiti? Fino a che punto possiamo spingere la nostra passione?
L’incontro ci permetterà di affrontare le tematiche sopra indicate grazie alla lettura dell’epistolario dell’artista, delle testimonianze del tempo e soprattutto della biografia scritta dalla figlia.

Interverrà l’attrice Lara Gallo.

Ingresso libero


Pier Giorgio Curti, membro analista ALIpsi (Associazione Lacaniana Italiana di psicoanalisi) e del Laboratorio di Ricerca Freudiana, docente di clinica dei gruppi e delle Istituzione alla scuola di specializzazione post-universitaria IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata), responsabile di Jonas Livorno Centro di clinica psicoanalitica, lavora come libero professionista. Come psicoterapeuta è direttore di strutture psichiatriche e per disabili intellettivi a Livorno e a Prato. Supervisore in diverse strutture pubbliche e private, tra l’altro del progetto SPRAR (Servizio protezione richiedenti asilo) di Prato. Vicepresidente della Società Italiana di Musicoterapia Psicoanalitica.

L’ambito di ricerca prediletto è la linea di confine tra filosofia psicoanalisi e arte. Si occupa per questo di tutti gli aspetti epistemologici delle Artiterapie. È curatore di diverse pubblicazioni tra cui: Felicità e illusione (ETS, Pisa 2004), Il senso del non senso (ETS, Pisa 2005), Il volo di Icaro. Sessualità e disabilità (ETS, Pisa 2006), Le stanze del corpo (ETS, Pisa 2010); autore insieme a Stefania Guerra Lisi di Stereotipie e arte di vivere (ETS, Pisa 2012). Ha pubblicato un saggio nel volume collettaneo Lo straniero il nome dell’uomo (Mimesis 2017) e in L’atto. Vivere, parlare, analizzare (Mimesis 2018). In attesa di stampa il libro Siamo tutti dei perdenti. Narcisismo e soggettività (ETS, Pisa 2018). Dirige la collana editoriale Oltre la disabilità per le edizioni ETS. Direttore Responsabile della rivista Humana Materia.