“L’italiana in Algeri” (ripresa della regia di Vizioli e dell’allestimento di Pisa) sorprende e raccoglie tanti applausi al Comunale di Sassari

Mancava da 26 anni a Sassari ed è stata una piacevole sorpresa per il pubblico del Comunale: L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini – un riuscitissimo esempio della “follia organizzata” tanto cara al compositore pesarese – ha dimostrato di reggere la sfida col tempo (debuttò a Venezia nel 1813) conquistando cinque minuti di applausi, nell’esordio della Stagione lirica 2018 curata dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”. Merito del divertente intreccio immaginato dal librettista Angelo Anelli e soprattutto della straordinaria musica di Rossini, incarnate nella divertente regia di Stefano Vizioli (attuale direttore artistico del Teatro Verdi di Pisa) e ripresa a Sassari da Pierluigi Vanelli. Le colorate scene e i costumi di Ugo Nespolo, il fondatore del movimento artistico dell’arte povera e immaginati per questo allestimento – nato da una coproduzione dei teatri di Pisa e Trieste – hanno fatto il resto, consegnando al Comunale un debutto stagionale pittoresco e divertente.

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Tutti i pezzi forti dell’opera sono stati applauditi dal pubblico: dalla splendida sinfonia alla cavatina “Languir per una bella” di Lindoro, al duetto con Mustafà “Se inclinassi a prender moglie”; dall’“Ai capricci della sorte” di Isabella e Taddeo al pirotecnico finale del primo atto; e poi ancora nel secondo atto le arie di Isabella, Lindoro e Haly fino al trionfo conclusivo.

Il pubblico ha tributato applausi per tutti, dalla scaltra Isabella del mezzosoprano Antonella Colaianni al bisbetico Mustafà del basso di Gabriele Sagona; dalla grazia gentile di Elvira, il soprano cagliaritano Ilaria Vanacore al debutto nel ruolo, al conterraneo Francesco Leone, basso appena ventiduenne, nei panni di Haly. Fabio Previati si è confermato un interprete rossiniano ideale nei panni di Taddeo, mentre Ilaria Ribezzi nei panni di Zulma è stata una piacevole scoperta, così come Lindoro, interpretato con eleganza dal tenore turco Mert Sungu.

La partitura estremamente difficile è stata ben eseguita dall’Orchestra dell’Ente Concerti guidata dal direttore Sergio La Stella, di ritorno a Sassari dopo aver diretto l’anno passato il balletto Giselle. Si è disimpegnato nei non semplici interventi il coro dell’Associazione “Luigi Canepa” preparato da Luca Sirigu.

*** L’italiana in Algeri torna domenica 14 ottobre 2018, alle 16,30, per la consueta replica domenicale. Il prossimo appuntamento con la Stagione lirica sarà il 27 e 28 ottobre ancora con Rossini – nel 150esimo anniversario dalla scomparsa – con La cambiale di matrimonio, farsa comica in un atto, che vedrà la partecipazione degli studenti del liceo musicale “Azuni” in buca d’orchestra e dei giovani dell’Accademia di belle arti “Sironi” che hanno curato scene e costumi.