Lirica in Piazza a Massa Marittima. Tre serate di successo, con standing ovation per Il Flauto Magico che ha chiuso l’edizione 2019. Ad applaudire il capolavoro mozartiano oltre mille persone

Tre serate di successo, per La Bohème di Giacomo Puccini, Aida di Giuseppe Verdi e, per concludere, Il Flauto Magico di Mozart. Tre giorni di Lirica in piazza a Massa Marittimo (3, 4 e 5 agosto 2019), con un pubblico affezionato, attento e caloroso. E un gran finale mozartiano da standing ovario. Nella splendida e storica piazza su cui si affaccia il duomo di San Cerbone oltre mille persone hanno applaudito Tamino, Pamina, Papageno, Sarastro e la Regina della Notte in un tourbillon di emozioni accompagnate non soltanto dall’esecuzione della partitura (Orchestra Sinfonica Europa Musica diretta da Stefano Seghedoni) e dalle voci degli interpreti, ma anche da quella di Mani Ovadia che seduto su una specie di piccolo trono rosso posizionato sulla destra del palcoscenico allestito a lato di San Cerbone ha avuto il ruolo di voce recitante, raccontando i vari passaggi dell’opera. Da non dimenticare le scene, che a Massa Marittima sono sempre super tecnologiche. E anche quest’anno ad accompagnare il minimale arredamento del palcoscenico (una figura geometrica trasformabile con veloci e semplici movimenti) ci sono state le proiezioni dei fondali, anche su una nuova e affascinante quinta ricurva, che con un continuo mutare di disegni e colori hanno accompagnato il dipanarsi di questo Flauto Magico.

Tra gli interpreti il basso Luca Gallo nei panni di Sarastro, il tenore Daniele Adriani in quelli di Tamino, il soprano Patrizia Cigna effervescente Pamina mentre la Regina della Notte ha visto in scena ilsoprano Elisa Cenni, una giovane e già affermata cantante nata proprio a Massa Marittima. La regia è stata di Gianmaria Romagnoli. Alla fine della recita standing ovation e ribalta per tutti gli interpreti, per Mani Ovadia, il direttore d’orchestra, il regista e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della serata. E un arrivederci all’edizione del 2020. (e.a.)

A seguire la fotogallery: le immagini sono di Foto bruno di Marcello Pepe (come la foto sopra il titolo)