L’integrazione passa dai ragazzi: così alla Scuola Santa Marta di Firenze i nuovi compagni di classe aiutano due nuovi alunni (fratello e sorella) arrivati dallo Sri Lanka. Cartelli per nominare gli oggetti presenti in classe e traduzione dall’italiano all’inglese delle lezioni

Una storia di integrazione e di condivisione alla quale i più giovani ci hanno spesso abituato e da prendere come esempio di inclusione. È quanto successo alla Scuola Santa Marta di Firenze, istituto gestito dalla rete di scuole paritarie Scuole per Crescere, dove, da qualche giorno, hanno iniziato a frequentare due ragazzi dello Sri Lanka. La bambina in prima media ed il fratello in IV Liceo parlano esclusivamente inglese e, in questi primi giorni, hanno incontrato non poche difficoltà di comprensione.

Per i compagni di classe non c’è stato alcun problema o limite ma, anzi, hanno pensato ad iniziative che permettessero ai ragazzi di non sentirsi esclusi dalle lezioni. I due giovani hanno subito trovato apertura da parte degli altri alunni che, per prima cosa, hanno apposto cartelli su ogni oggetto della classe per mostrare loro la parola corrispondente in italiano. Oltre a questo, a turno, i vicini di banco provvedono a tradurre, laddove possibile ed in tempo reale, le lezioni dall’italiano all’inglese.