Leonardo Ricci, prima pittore e poi architetto, avrebbe 100 anni. Firenze lo ricorda (proiezioni, visite guidate, mostra monografica) insieme ad altre città

Leonardo Ricci, uno dei protagonisti dell’architettura italiana del secondo dopoguerra, avrebbe compiuto cent’anni l’otto giugno del 2018. Questa data segna l’avvio una serie di eventi organizzati e promossi dal Comitato Nazionale Ricci100, presieduto da Clementina Ricci, nipote dell’architetto, con i molti e autorevoli membri di molte istituzioni italiane e con il coordinamento della Fondazione Giovanni Michelacci. Sarà un anno lungo un secolo quello che si snoderà tra Firenze, Parma e altre città italiane con ritorno a Firenze nella primavera del 2019 in occasione di una grande mostra monografica dedicata a tutti gli aspetti dell’opera di Ricci che fu architetto, docente, artista, urbanista e scrittore.

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Rispetto ad altre figure dell’architettura fiorentina e italiana su cui si è avuta l’occasione di indagare più approfonditamente (a lato particolare della Torre di Sorgane, sopra il titolo il Palazzo di Giustizia di Savona), le ricerche su Ricci devono essere ancora sviluppate per rivelarci il suo valore nella sua interezza. L’occasione del centenario si propone l’obiettivo di rivolgere l’attenzione proprio sugli aspetti meno conosciuti di Ricci, per stimolare un nuovo sguardo sulla sua persona attraverso un approccio interdisciplinare. Ricci nasce inizialmente come pittore, divenendo solo in seguito architetto, tuttavia la pittura è ancora totalmente da studiare. Ricci porta in Italia l’esistenzialismo sartriano da Parigi, eppure le sue teorie sull’architettura devono ancora essere approfondite non solo da architetti, ma anche da filosofi ed esperti di estetica.

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Le iniziative per il centenario si muovono prima di tutto sull’opportunità di aprire un dialogo tra le massime autorità accademiche che coinvolga anche i giovani studiosi e ricercatori e che sia interpretabile anche dal pubblico esterno di non addetti ai lavori. Il lavoro di Ricci suscita, infatti un grande interesse anche sulla comunità extra accademica, come d’altronde il lavoro dei suoi contemporanei, Giovanni Michelucci e Leonardo Ravioli(nella foto sopra a sinistra particolare del nuovo Palazzo di Giustizia di Novoli, progetto di Ricci – postumo).

Tutte le manifestazioni offriranno l’occasione per avvicinarsi all’opera dell’architetto attraverso plastici originali, fotografie, disegni, materiali d’archivio, letture, dipinti oltre che alla conoscenza diretta delle architetture con visite guidate agli edifici che hanno lasciato un segno tangibile nel territorio fiorentino.

Programma delle Celebrazioni del centenario di Leonardo Ricci 2018/2019.

Le manifestazioni per il centenario hanno visto un’anteprima il 10 maggio 2018 a Milano in una tavola rotonda organizzata da Il Giornale dell’Architettura “Storie di architetti e architetture”, alla quale hanno preso parte Andrea Aleardi, architetto e Direttore della Fondazione Giovanni Michelucci, e Giovanni Bartolozzi, architetto, designer, docente e studioso di Leonardo Ricci.
La giornata dello scorso 8 giugno alla Palazzina Reale, è stata invece l’occasione per presentare le iniziative del centenario, ed ha ha inaugurato il progetto “Essere Leo Ricci” dell’Estate Fiorentina 2018, che entrerà nel vivo nei mesi di settembre-ottobre con proiezioni, letture e visite guidate.

Novembre-dicembre 2018 presso il CSAC di Parma sarà allestita una mostra specialistica sugli archivi Ricci, inoltre saranno organizzate alcune giornate di studio da AAA Italia e dalla Fondazione Michelucci

Le celebrazioni si concluderanno nella primavera del 2019, quando Firenze dedicherà al suo architetto una grande mostra monografica, corredata da catalogo, e un convegno presso la Palazzina Reale. In questa occasione sarà presentato al pubblico il documentario di Massimo Becattini dedicato all’architetto.

Altre iniziative, in corso di definizione, saranno comunicate sul sito www.leonardoricci.net