“Le signorine” in scena al Manzoni di Pistoia dal 20 al 22 febbraio. Con Isa Danieli e Giuliana De Sio (che incontrano il pubblico sabato 21 alle 17)

Graditissimo ritorno al Teatro Manzoni di Pistoia per Isa Danieli e Giuliana De Sio, protagoniste dello spettacolo “Le signorine”, in scena dal 20 al 22 febbraio 2020 (feriali ore 21, festivo ore 16). La commedia, per la regia di Pierpaolo Sepe e prodotta da Nuovo Teatro / Artisti Riuniti, sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie alle due formidabili attrici del nostro teatro, che trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle, Addolorata e Rosaria, al centro del testo scritto da Gianni Clementi, in occasioni continue di gag e di risate. Nella loro veracità napoletana, sanno farci divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti.  Scene, costumi e luci sono firmate, rispettivamente, da Carmelo Giammello, Chiara Aversano e Luigi Biondi; la voce del mago è di Sergio Rubini.

  • Per il ciclo “Il teatro si racconta” Isa Danieli e Giuliana De Sio dialogheranno con il pubblico e con il critico di teatro Gabriele Rizza sabato 21 febbraio nella platea del Manzoni (ore 17,30 – ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto, ma dignitoso appartamento poco lontano. Una vita scandita dalla monotona, ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. Addolorata, dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio, cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. Rosaria, che ha fatto dell’avarizia e dell’accumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario, cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni. Anche l’uso del televisore, con conseguente consumo di energia elettrica, può generare un diverbio.

Costrette a una faticosa convivenza, le due ‘signorine’, ormai ben oltre l’età da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata a distrarle da quella familiare. Le poche notizie che gli giungono dal mondo provengono dai pettegolezzi dei parenti o dai reality in televisione. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi.

Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni …

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