Le musiche di Stockhausen per il concerto di apertura di “Suoni inauditi 2018” al Mascagni di Livorno. Con i soprano Elena Cecchi e Gaia Mattiuzzi

Lunedì 12 marzo 2018 alle 18:00, nell’Auditorium Cesare Chiti dell’Istituto Mascagni di Livorno, si tiene il concerto d’apertura della IX Rassegna di Musica Contemporanea Suoni Inauditi, con l’Ensemble di percussioni dell’Istituto Mascagni, diretto da Jonathan Faralli, titolare della cattedra di Strumenti a percussione del Conservatorio livornese, che esegue musiche di Stockhausen insieme con i soprani Elena Cecchi e Gaia Mattiuzzi.

La Rassegna si propone di aprire una finestra su linguaggi e vocazioni della musica contemporanea, tanto quando questa indaga le potenzialità inespresse degli strumenti tradizionali quanto nel momento in cui si affida alle nuove tecniche informatiche e digitali.suoniinauditi

Nei 12 appuntamenti di Suoni Inauditi, che si sviluppa da marzo fino al primo giorno di giugno, saranno presentate molte opere in prima esecuzione in Italia e molte espressamente scritte dai compositori per quest’occasione, sia nella sezione che va sotto il nome de L’auditorium che canta, sia nelle altre occasioni tematiche che la rassegna propone.

Il concerto inaugurale è dedicato a un autore ormai classico nel panorama contemporaneo e del ‘900. L’Ensemble di percussioni del Mascagni, con Samuel Baldi, Francesco Bertoli, Giacomo Cirinei, Luca Lorenzini, Fabio Machiavelli, Marco Pardini, Altea Silvestri
, e i soprani Elena Cecchi e Gaia Mattiuzzi, eseguono Tierkreis – Zodiaco di Karlhenz Stockhausen nella versione per due soprani
 e percussioni, con la direzione di Jonathan Faralli.

Tierkreis, che è una delle più celebri composizioni del secondo Novecento, è un’opera aperta, ovvero un’opera che consente e richiede innunerevoli differenti versioni potenziali.

La sua stesura risale al biennio 1974-1975 e lo stesso Stockhausen ne ha realizzato diversi arrangiamenti. La durata del brano non è definita e può variare a seconda del numero di ripetizioni melodiche previste dall’esecutore; come se l’autore avvertisse l’esigenza di scrivere una pagina perennemente viva e autonoma dal suo creatore, capace di rigenerarsi e rinnovarsi nel tempo.

Come ogni altra iniziativa del Mascagni, i concerti della VI Rassegna di Musica Contemporanea Suoni Inauditi sono a ingresso libero.