“Le leggi fondamentali della stupidità umana”: l’opera commissionata dal Festival del Maggio a Vittorio Montalti debutta al teatro Goldoni di Firenze. È ispirata al testo di Carlo M. Cipolla

C’è una nuova opera pronta ad andare in scena al teatro Goldoni di Firenze nell’ambito del Maggio Musicale. Si tratta di “Le leggi fondamentali della stupidità umana” ed è stata commissionata dal LXXXII Festival del Maggio a Vittorio Montalti. Ispirata all’omonimo testo di Carlo M. Cipolla (1988, Società editrice Il Mulino / Bologna), il lavoro – si legge nella scheda – è frutto di un progetto che richiedeva un’attiva condivisione artistica tra compositore, librettista e regista al fine di realizzare un’opera astratta che, prodigiosamente, evocasse negli spettatori il concreto universo della stupidità. I tragicomici effetti di tale dominio – prosegue la sinossi – sono sotto gli occhi di tutti sin dalla fondazione del mondo, e con essi le derive sociali, economiche e culturali di una umanità che da sempre sottovaluta le potenzialità nocive della stoltezza e della superficialità dei suoi simili.
Quella che va in scena sabato 25 maggio 2019 alle ore 20 è la prima rappresentazione assoluta (repliche il 29 e 31 maggio, sempre al teatro Goldoni e sempre alle ore 20). In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze e il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze

Maestro concertatore e direttore è Fabio Maestri mentre la regia è di Giancarlo Cauteruccio. Libretto di Giuliano Compagno. Regia del suono Conservatorio di Musica Luigi Cherubini – Firenze Dipartimento di Nuove tecnologie e linguaggi musicali – Scuola di Musica Elettronica – MARTLab Alfonso Belfiore, Marco Ligabue, Roberto Neri.
IL CAST / soprano Ljuba Bergamelli, mezzosoprano Victoria Massey, tenore
Manuel Amati, basso Oliver Pürckhauer.

ContempoArtEnsemble

Prezzi / a partire da 5 euro.