“L’allegra vedova. Café chantant” con Maddalena Crippa a Lamporecchio. Antella: “Lettera al padre” con Gianluigi Tosto e poi la lettura di Proust

LAMPORECCHIO, LE ATMOSFERE DELLA VEDOVA ALLEGRA

Venerdì 9 febbraio 2018 alle ore 21 il Comunale di Lamporecchio ospita una grande signora del teatro, Maddalena Crippa (in locandina sopra il, titolo e in basso a destra, ph. Fabio Lovino) con “L’Allegra Vedova. Café chantant”. Accompagnata da un ensemble musicale (Giampaolo Bandini, chitarra; Giovanni Mareggini, flauto e ottavino; Mario Pietrodarchi, fisarmonica; Federico Marchesano, contrabbasso), nella doppia veste di narratrice e cantante, l’attrice (che il pubblico pistoiese ha potuto ammirare nel novembre scorso al Manzoni nei panni di “Richard II” diretta da Peter Stein) conferma con “L’allegra vedova. Café chantant” il suo grande talento di artista completa: tra musica e teatro, l’attrice si sdoppia e dà voce e carattere al personaggio di Anna Glavari e al principe Danilo interpretando le canzoni de “La Vedova Allegra” di Franz Lehár – dal 1905, data del suo debutto, l’operetta più rappresentata al mondo – ed evocando con leggerezza e divertimento le atmosfere dei cabaret berlinesi e dei locali parigini.maddalena crippa ®Fabio Lovino

Così commenta Bruno Stori, che firma anche la regia e ha curato, assieme a Maddalena Crippa, la rielaborazione del testo originale di Victor Leon e Leo Stein: “La Vedova Allegra è una fiaba a tempo di valzer e il valzer, si sa, provoca il rilascio delle endorfine, le molecole della gioia e dunque “La Vedova Allegra” è un formidabile anti-stress, che non è poco. A cominciare da “Canzonette vagabonde”, dal repertorio italiano degli anni ‘20 e ‘30, a seguire poi con “Sboom”; le canzoni degli anni ’60 da Paolo Conte, a Tenco, Jannacci, De André; con “A sud dell’alma”, dedicato ai grandi interpreti latino americani, “E pensare che c’era il pensiero” di Gaber e Luporini; senza dimenticare le interpretazioni di “Irma la dolce” (produzione Rai), “Schonberg Kabarett”, “Pierrot lunaire”, “L’opera da tre soldi”, nel doppio ruolo di Jenny e Polly; “Femmine fatali” (produzione Festival di Salisburgo), fino al più recente “Italia mia Italia”, una dedica spassionata al nostro paese, Maddalena Crippa ha tracciato un percorso nel teatro-musica all’insegna della qualità e della varietà, che approda ora alla Vedova Allegra”.

La prevendita dello spettacolo “L’Allegra Vedova. Café chantant” è in corso alla biglietteria del Teatro Manzoni e nei giorni di giovedì 8 febbraio (16.30/19) e venerdì 9 febbraio (10.30/13 e 16.30/19) anche alla Biglietteria del Teatro di Lamporecchio tel. 333 9250172.
In orario di prevendita non serale è possibile acquistare abbonamenti e biglietti anche con App18 e bonus docenti.
Info 0573 991609 – 27112 / 0573 800621 – 800624 – 800659

ANTELLA, LA LETTURA DELLA “RECHERCHE” E POI “LETTERA AL PADRE”

Proseguono gli appuntamenti della “maratona Proust”, che vedrà in scena per la lettura della “Recherche” il musicista e scrittore Simone Lenzi insieme al personaggio televisivo e teatrale Eva Robin’s.Eva-Robins

Venerdì 9 febbraio 2018 alle 21 al Teatro Comunale di Antella (Bagno a Ripoli, Firenze) Robin’s (foto a destra) e Lenzi daranno la propria voce e interpretazione ad alcuni passi tra i più affascinanti del capolavoro letterario, dietro la regia attenta e sensibile di Riccardo Massai (biglietti 7/5 euro).

Giovedì 8 e sabato 10 febbraio 2018 alle 21 (e poi domenica 11 alle 17), sarà l’attore Gianluigi Tosto (foto in basso a destra) a calcare la scena con uno dei testi ormai classici del suo repertorio, e del percorso artistico ereditato da Franco Di Francescantonio, “Lettera al padre” di Franz Kafka, qui con la regia di Massimo Masini (biglietti 13/11 euro). Gianluigi-Tosto
La Lettera al padre, mai spedita e pubblicata postuma solo nel 1952, è una drammatica denuncia delle sofferenze psichiche (e fisiche) subite dallo scrittore durante la convivenza con il padre. È la traccia fondamentale di un’autobiografia allucinante, un disperato tentativo di spiegare, prima di tutto a sé stesso, gli oscuri motivi del proprio fallimento come essere umano, il groviglio di sensazioni e di accadimenti che, durante gli anni di convivenza frustrante con il padre, sconvolgono per sempre la mente di Kafka.
Info e programma completo www.archetipoac.it / 055 621894.