La storia a lieto fine del quattrozampe Igor. Nel 2020 recuperati per strada dalla polizia municipale 138 cani, solo quattro sono ancora nel canile “La cuccia nel bosco”. I ruolo del Rifugio Valdiflora

Sono 138 i cani recuperati dalla strada dalla Polizia Municipale nel corso del 2020. Di questi, 134, sono stati restituiti ai rispettivi proprietari, mentre 4 sono tuttora al canile comunale “La cuccia nel bosco”. A darne notizia è la stessa Polizia Municipale che traccia anche l’attività del canile comunale , struttura inaugurata all’inizio di questo anno.
Degli amici a quattro zampe ospitati dall’inizio dell’anno a La cuccia nel bosco, sono 24 quelli che hanno trovato una famiglia che li ha adottati.

Proprio il tema delle adozioni, fa sapere la Polizia Municipale, si rivela particolarmente significativo non solo il canile comunale, ma per strutture come il Rifugio Valdiflora, canile con il quale il Comune di Livorno è convenzionato, che ospita anche animali che presentano maggiori problematiche, cani per così dire “difficili”.  Il gestore ha creato addirittura un reparto di massima sicurezza per i cani “difficili” di Livorno.

LA STORIA / E  uno di questi cani “difficili” del Rifugio Valdiflora è stato protagonista di una storia a lieto fine.

Igor, questo il nome del quattrozampe (foto sopra il titolo), ha infatti fatto breccia nel cuore di Giacomo, un giovane arrivato con il padre al “Rifugio” per superare la paura dei cani. Con l’aiuto degli addestratori e in particolare di Rachele, settimana dopo settimana, Giacomo inizia ad osservare i cani da lontano, chiede di conoscere le loro storie e le loro caratteristiche, fino ad arrivare a sentirsi a suo agio in loro compagnia. Ma tra gli ospiti del canile è Igor quello che lo colpisce in modo particolare. Una simpatia ricambiata: Igor impara da subito a contenere la propria irruenza con Giacomo, si trattiene dal saltargli addosso, rispetta i suoi tempi, e alla fine le porte del canile si spalancano per lui.
Igor, finalmente, ha trovato una famiglia pronta a prendersi cura di lui e non delude le aspettative, si adatta alla nuova vita in maniera straordinaria. Giacomo continua a frequentare il Rifugio, Rachele insegna ad entrambi a rispettare tempi e modi, a relazionarsi mantenendo i propri spazi e suggerisce a Giacomo alcuni comportamenti da adottare.