“La memoria di un luogo: marzo 1944, arresti e deportazione”: lettura teatrale al Museo del Novecento di Firenze

“La memoria di un luogo: marzo 1944, arresti e deportazione” con una introduzione di Camilla Brunelli e Moreno Cipriano. L’appuntamento con questa lettura teatrale di testimonianze di alcuni sopravvissuti ai lager a cura del teatro D’Almaviva, s terrà lunedì 6 marzo 2017 alle ore 18 presso il Museo dei Novecento di Firenze. L’evento è in collaborazione con il Museo della Deportazione di Prato, la  Regione Toscana, l’ANED Toscana e l’Isrt.

In seguito allo sciopero generale dei primi di marzo 1944 indetto dal Cln in tutta l’Italia centro-settentrionale, un numero ingente di persone, uomini e donne, arrestate dai militi della Repubblica Sociale Italiana a Firenze ed in provincia (in particolare nel Pratese e nell’Empolese) furono rinchiuse negli spazi delle Ex-Scuole Leopoldine, registrate e interrogate dai nazifascisti. Le donne furono tutte rilasciate mentre 338 uomini portati alla stazione ferroviaria poco distante e avviati, con il trasporto dell’8 marzo 1944, alla deportazione nel lager nazista di Mauthausen e nei suoi sottocampi. Sopravvissero in 64.

Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere al pubblico un “luogo di memoria” di Firenze poco noto come tale, che ha potuto contare, fino ad oggi, su una piccola targa posta sulla parete interna del loggiato la quale, mentre rende il giusto omaggio alle vittime, non spiega a sufficienza il luogo e cosa avvenne al suo interno. Sui libri di storia locale poco è pubblicato sull’argomento, ma molto si trova nella memorialistica e in particolare all’interno del corpus di interviste ai sopravvissuti fatte da Andrea Devoto alla fine degli anni ’80 in collaborazione con l’ANED che, per l’occasione, saranno utilizzate per una lettura-spettacolo dagli attori del Teatro D’Almaviva.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
Si consiglia la prenotazione: segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it